Il gruppo comunale di Protezione Civile di Cividale del Friuli ha partecipato all’esercitazione interregionale Fripav 2013 che si è svolta agli inizi di maggio a Pettorano sul Gizio, in Abruzzo. L’attività è stata organizzata dal gruppo comunale di Pordenone e ha visto la partecipazione di circa 50 volontari dalle squadre di Cividale, Cordenons, Montereale Valcellina, Pordenone e San Quirino, accompagnati da due tecnici della PC della Regione, nonchè di un centinaio di volontari di gruppi comunali e associazioni della Val Peligna (Abruzzo).
L’attività ha visto il trasferimento, in colonna mobile, dei volontari friulani fino a Pettorano sul Gizio, dove è stata montata la tendopoli di alloggio; nei giorni di permanenza sono state effettuate esercitazioni congiunte sui temi del rischio sismico, rischio idrogeologico, antincendio boschivo e ricerca persone disperse. Il gruppo di Cividale, come nella similare esercitazione Friab svoltasi ad Anversa degli Abruzzi (AQ) nel 2008, è stato coinvolto per la specifica abilitazione nel settore antincendi boschivi, affiancato, in questo contesto, dai colleghi di Montereale Valcellina.
L’attività congiunta ha rappresentato un importante momento di confronto e di scambio informativo sulle metodologie operative e sui materiali ed equipaggiamenti utilizzati, in particolare nel settore antincendi boschivi, ma soprattutto è stato un momento di incontro tra operatori volontari, che offrono il loro tempo e la loro disponibilità gratuitamente a favore della collettività. La volontà è di di accrescere ulteriormente il bagaglio di formazione e preparazione sempre più necessario nel settore della PC, dove nulla è più lasciato all’improvvisazione e all’individualismo, al fine di rappresentare una immediata risorsa nell’affrontare le emergenze, sia per le comunità di appartenenza che per il sistema integrato nazionale di protezione civile.
Al ritorno dall’Abruzzo gli autocarri e i volontari non erano ancora rientrati in sede quando è pervenuta una richiesta di soccorso da parte di 4 persone bloccate con la loro autovettura in una non ben definita pista forestale ubicata sul Monte dei Bovi, in località Sanguarzo di Cividale del Friuli, in prossimità del ciglio superiore di una cava abbandonata. Il terreno fangoso e impregnato d’acqua, la carreggiata stradale appena abbozzata, le condizioni meteo inclementi e l’oscurità ormai sopraggiunta avevano fatto perdere l’orientamento ai malcapitati, con l’autovettura bloccata nel fango. L’intervento dei volontari di Cividale, guidati da Davide Cantarutti, assessore alla Protezione Civile, con l’impiego di un fuoristrada e con l’utilizzo del verricello, dopo quattro ore di lavoro ha permesso il recupero dei dispersi e della loro autovettura.