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REMO ANZOVINO CONCERTO ALL’ALBA ENTRA NELLA STORIA DI PORDENONE

redazione 14 Luglio 2014
anzovino-alba-pn

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L’alba è il momento in cui qualcosa nasce e qualcosa muore, è il momento più vicino all’anima. Essere la colonna sonora di quel momento mi piace molto. Pensare poi che sia la mia musica a svegliare la mia città all’alba è un’emozione in più” così nei giorni scorsi il pianista compositore pordenonese Remo Anzovino aveva presentato l’attesissimo concerto all’alba sul fiume Noncello conclusosi poche ore fa. Un concerto che entra di diritto nella storia musicale, culturale e sociale della città di Pordenone con 2mila persone che alle 5 del mattino hanno gremito l’Imbarcadero Marcolin trasformandolo in un anfiteatro naturale dove il suono magico del pianoforte di Anzovino si è mescolato solamente ai suoni eterni del fiume e della natura. Lo storico evento organizzato dalla Pro Pordenone e dalla Pro Loco, appuntamento di punta della “Festa sul Noncello” che prosegue nelle giornate di oggi e domani, non è stato solo un concerto, un’esperienza dell’anima, un’occasione per riscoprire la città e il suo legame con il Noncello.

A due anni dall’ultimo straordinario concerto nella sua Pordenone al Teatro Verdi, che registrò il tutto esaurito già in prevendita e lo show venne poi mandato in onda su Rai5, l’esibizione del Maestro Anzovino, partita alle 5 in punto al sorgere del sole con “5am” un brano inedito dalle eteree melodie creato ad hoc per l’evento, è stata emozionante ed ammaliante dal primo all’ultimo minuto attraverso alcuni tra i brani più delicati (Amore Pop, Afrodite e Natural Mind), del suo vasto repertorio e più adatti (Amante, Transoceano, Igloo e due inediti) all’atmosfera creatasi con i 2mila spettatori tutti raccolti attorno al pianoforte, per poi raggiungere il culmine nella parte finale con brani che hanno fatto conoscere Anzovino in Italia e in Europa, quali la Suite for Vajont, Metropolitan, la super hit Tabù e Cammino nella notte. Dopo un breve ringraziamento dell’artista ricambiato da un applauso davvero interminabile del pubblico, a grande richiesta Anzovino ha chiuso il concerto e salutato tutti con l’avvolgente e seducente “No Smile (Buster Keaton)”.

Il pianista pordenonese ripartirà in tour a fine mese, il 30 luglio con un concerto al Tuscia in Jazz Festival a Bagnoregio (VT), il 5 agosto emigrerà in Croazia nella bellissima Dubrovnik e poi ci sarà un doppio appuntamento in piano solo e con la band il 14 e 15 agosto al Garda Jazz Festival. Tutte le info e le prossime date su www.remoanzovino.it

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