
Udinese Fiorentina l’ultima di un campionato iniziato bene e finito male per mille motivi e l’ultimo è un arbitraggio che fa urlare allo scandalo. L’espulsione di Bijol se non può essere rivista alla Var allora lo strumento è inutile, se può ma l’arbitro non lo ha fatto, un arbitro del genere è inutile anzi ancora peggio è dannoso come lo è chi non lo ha richiamato. La partita in se aveva da una parte la Fiorentina che doveva vincere per sperare nella qualificazione in Conference League, dall’altra i padroni di casa bianconeri che volevano chiudere positivamente una stagione iniziata bene, ma che dopo la salvezza anticipata ha saputo raccogliere ben poco. In sé la gara è stata spumeggiante che poteva pendere da un lato o dall’altro ma qualcuno ha deciso di dare il suo contributo falsando la gara, certamente in buona fede ma così è stato. La fine di questa partita ha decretato, la fine del campionato ma forse anche la fine dell’ era Pozzo che dopo 39 anni sembra aver ceduto la società ad un fondo americano. Molti sono felici, sperano che si possa imitare l’Atalanta, altri dubbiosi con il timore di fare la fine di molte società storiche ormai svanite, perché infondo è vero Pozzo avrebbe potuto fare di più, in alcuni casi, magari puntando un poco più in alto della salvezza, come già fece in passato, ma si sarebbe anche potuto raccogliere molto meno di 30 anni in serie A. Forse sarebbe stata gradita dai piú, una cessione di parte della società mantenendo le redini ben salde, staremo a vedere, per ora ciò che conta è che l’Udinese ci sia ancora nel calcio che conta.