Passata la Pasqua tra impegni della Nazionale e banchetti di vario genere, gli impegni di campionato ripartono con un gustoso lunch match che vedrà gli uomini di Mr De Canio misurarsi contro il Napoli di Mr Sarri, lanciatissimo in classifica con il suo meritato secondo posto alle spalle della capolista Juventus. Sarà un match sulla carta proibitivo ma quello che io mi aspetto e’ che i bianconeri diano continuita’, anche e soprattutto in vista delle prossime sette “finali”, ad un percorso iniziato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, dando segnali di ripresa dopo essere sprofondati ai limiti della zona rossa. L’arrivo del nuovo allenatore ha portato inevitabilmente un po’ di quell’entusiasmo e di quella serenità all’ambiente dei quali si erano persi traccia negli ultimi due mesi dove, complici naturalmente anche i risultati, la squadra sembrava aver imboccato la via del non ritorno. Intelligentemente il Mr lucano si è presentato con la sobrietà a lui riconosciuta e cosa fondamentale ha voluto da subito ricucire alcuni strappi, tessendo nuovamente un rapporto soprattutto con i tifosi, che da parte loro gli hanno già tributato manifestazioni di affetto mai concesse, perché forse non attirate, al Mr esonerato.
La sosta, nonostante le varie assenze dei nazionali, avrà sicuramente permesso all’allenatore di conoscere meglio la squadra e di lavorare con essa per far sì che il suo credo calcistico possa velocemente essere appreso dalla rosa. Domani dovrebbe essere riproposta la stessa formazione che ha pareggiato contro il Sassuolo, probabilmente con un atteggiamento più prudente, e ciò significa che il Mr avrebbe già individuato lo zoccolo duro sul quale far leva per tirarsi fuori al più presto dalle sabbie mobili. Tra i tanti e più volti sottolineati problemi di questa travagliata stagione, ne sottolineo uno in particolare che dovrà essere risolto al più presto, quello relativo alla sterilità dei bianconeri, che con sole 26 reti realizzate rappresenta l’attacco meno prolifico dell’intera massima serie. Questo perché, senza fare particolari tabelle, ci vorranno almeno due-tre vittorie e queste si ottengono esclusivamente con una maggiore incisività sotto porta. A tal proposito penso che la gara potrebbe essere decisa proprio dai rispettivi numeri 9, con da una parte l’ex di turno Zapata smanioso di arrivare in doppia cifra e dall’altra il mostruoso Higuain capace di realizzare fino ad oggi già 29 goals.
Concludo, come già accennato in altre occasioni, sottolineando il fatto che per me questa è e resterà sempre una partita speciale (domani qualche mio amico sa che c’è pure qualche motivo in più)…Mio padre era di Napoli e quindi tifosissimo partenopeo, ma più in generale era innamorato del calcio a tutto tondo e fu proprio lui a trasmettermi la passione per il football che poi si è trasformata nell’Amore per l’Udinese, tanto da diventare una “malattia” dalla quale non voglio assolutamente guarire…
