
Sava, Palma, Kabasele, Solet, Zanoli, Piotrowski, Karlstrom, Miller, Kamara, Zaniolo, Buksa non è l’elenco delle riserve dell’Udinese, ma la formazione che ha schierato il mister bianconero per affrontare il Palermo in Coppa Italia. Vedendo i primi minuti quello che viene da dire è che anche questa volta si è snobbata la coppa nazionale facendo un turnover esagerato. Sarà perché c’è bisogno di giocare insieme e questi ragazzi non l’hanno praticamente mai fatto, ma sembra che l’onda lunga di Udinese – Milan contagi anche questa gara, si vedono grossi errori difensivi e poca organizzazione, tanto che l’Udinese regala due ghiottissime occasioni al Palermo che non ne approfitta. I minuti passano e si vede un po’ di più affiatamento, Zaniolo fa vedere che sa dare del tu al pallone, anche se forse porta un po’ troppo palla, e se al primo tentativo l’estremo palermitano si oppone con bravura, dopo un bel servizio di Zanoli, Zaniolo non perdona ed è 1 a 0. Pochi minuti e sale in cattedra Buksa che con uno splendido colpo di tacco fa fare un miracolo a Joronen, il quale si ripete poco dopo respingendo una conclusione ravvicinata sempre di Buksa, ribattuta in rete per il 2 a 0 di Miller. È vero che l’avversario non è di primo livello, è anche vero che il Palermo è praticamente una squadra di serie A che gioca in serie b, ma l’Udinese 2 una volta prese le misure sta facendo vedere delle belle cose, su tutti a parte Zaniolo che forse rallenta un po’ la manovra ma fa vedere di che pasta è fatto e che quando sarà in forma alzerà il livello di tutta la squadra, spiccano Buksa che si vede essere uomo d’area, Zanoli che finalmente tappa un punto debole bianconero, Miller e Palma che a dispetto dell’età mostrano personalità e giocate, senza dimenticare l’instancabile Piotrowski. Nel giro delle sostituzioni si vede Gueye, Kristensen Ekkelenkamp e Davis, se andava bene prima adesso dovrebbe andare meglio, invece l’Udinese si complica la vita, corner, quest’anno l’Udinese sembra soffrire le palle da fermo, ed infatti un colpo di testa accorcia le distanze e mantiene i friulani col patema d’animo fino al 97º quando l’arbitro fischia alla fine che sancisce la vittoria bianconera ed il passaggio del turno che vedrà a dicembre i bianconeri di Udine contro i bianconeri di Torino.