Aprendo l’uova di pasqua, abbiamo trovato un punto, in virtù del confronto finito uno a uno contro il Napoli. Qualche segnale positivo si è colto, sopratutto nel secondo tempo, anche se l’incontro nella sua globalità non spiccava in quanto a bellicosità delle contendenti. Si sono viste delle novità sia negli interpreti, sia in corso di gara nel modulo scelto da Mr. Guidolin.
Secondo me la squadra quando gioca in maniera più spregiudicata, oltre ad esserre più piacevole diventa anche più incisiva. E’ acclarata che oramai nel calcio moderno nessun attaccante è esentato dalla fase difensiva, ma è altrettanto vero che lasciare un unico uomo in balia delle difese avversarie significa non riuscire quasi mai a far salire la squadra ne per essere pericolosi, ne per farla rifiatare. E allora parliamo di equilibrio e\o qualità degli interpreti, ed è proprio lì che secondo me l’Udinese di quest’anno ha peccato, anche se rispetto all’anno scorso il “solo” Benatia ha cambiato casacca.
Quindi è a livello di squadra che ci è mancato qualcosa, cioè qualche giovane non ha avuto la crescita auspicata, i vecchietti hanno un anno in più e probabilmente il valore dei bianconeri (parlando di punti) oscilla tra i 50/55 punti, che l’anno scorso sono stati abbondantemente superati solo in virtù dei 24 punti ottenuti nelle ultime 8 gare e che quindi anche quest’anno potevano essere raggiunti se il “Friuli” rimaneva un fortino inespugnabile.
Domenica i friulani saranno di scena a Torino, sponda granada, contro una delle formazioni più spettacolari del torneo. Contro di loro ogni pronostico è vietato visto che gli uomini di Ventura quest’anno se la sono giocata alla pari contro chiunque e oltre a ciò molte loro gare si sono decise negli ultimi minuti o addiritura nel ricupero. Il loro 3-5-2 è molto duttile e si poggia in difesa sul polacco Glik e l’esperto Moretti, a centrocampo i vari Vives, El Kaduri e Darmian garantiscono quantità e qualità, ed in attacco troviamo gli “azzurri”
Cerci ed Immobile, quest’ultimo attuale capocannoniere con 20 reti.
Concludo ricordando le ultime due vittorie ottenute a Torino e per di più in due stagioni consecutive, 2006-2007 e 2007-2008. Nella prima, gennaio 2007 l’Udinese affidata a Mister Malesani dalla giornata precedente (1-0 al Messina in casa), si impose per 2-3 grazie alle reti di Obodo, Barreto e Asamoah Gyan che resero inutile la doppietta sul finire di Elvis Abbruscato. Nella seconda, nel marzo 2008 con Mister Marino in panchina, la vittoria venne ottenuta grazie ad una punizione pregevole di Simone Pepe. Poi un super Handanovic ed i pali della sua porta difesero il vantaggio dall’assalto del “vecchio cuore toro”.