
Sulle strade della città stellata seconda vittoria consecutiva del burundese (1h03’31”) mentre la keniana scende a 1h07’31” e sigla il cinquantesimo tempo mondiale dell’anno. Progressi cronometrici per il bellunese Sirbu (1h03’46”) e, al femminile, per la veneziana Moressa (1h13’33”) e la modenese Vettor (1h14’10”). Partecipazione da record: 2.097 classificati, il 20% in più rispetto all’anno scorso (Palmanova, 23 novembre 2025) – Doppietta africana nella 23^ Mezza Maratona Città di Palmanova. Sulle strade della città stellata trionfano il burundese Jean Marie Vianney Niyomukiza (Atl. Libertas Unicusano Livorno), al secondo successo consecutivo in Piazza Grande, e la keniana Purity Kajuju Gitonga che, fermando il cronometro a 1h07’31”, realizza la cinquantesima prestazione mondiale dell’anno. Una prestazione di grande valore tecnico. Per il Burundi si tratta del terzo successo consecutivo a Palmanova: Leonce Bukuru aveva trionfato nel 2023 e oggi Jean Marie Vianney Niyomukiza ha bissato la vittoria dell’anno scorso, giungendo al traguardo in 1h03’31”. La gara si è decisa a quattro chilometri dall’arrivo, quando Niyomukiza ha preso l’iniziativa, frantumando il gruppo dei battistrada, in cui sino a quel momento era stato particolarmente attivo il 26enne bellunese d’origine moldava, italiano dal 2024, Mihail Sirbu (Atl. Vomano). Alle spalle di Niyomukiza è giunto il keniano Enos Kakopil (1h03’43”), ma merita applausi anche la gara di Sirbu, arrivato al bronzo in 1h03’46”, con un progresso di 49” sul personale siglato ai recenti Tricolori di Cremona. Era appena la sua quarta mezza maratona (terza del 2025) e in ognuna Sirbu si è migliorato. In chiave italiana, poi, il sesto posto di Daniele Farronato (Trevisatletica, 1h05’00”), il settimo di Abdoullah Bamoussa (Atl. San Biagio, 1h05’43”) e il nono del friulano Francesco Nardone (G.P. Parco Alpi Apuane, 1h07’30”). Da segnalare inoltre la miglior prestazione italiana realizzata dal 57enne bellunese Said Boudalia nella categoria SM55: 1h11’45”. Record su record anche nella gara femminile: Purity Kajuju Gitonga ha chiuso in 1h07’31”, primato personale e prestazione di livello internazionale, oltre che nuovo record della gara (migliorato di circa 4 minuti il tempo realizzato dalla connazionale Maina nel 2022). Purity è la gemella di Caroline che due settimane fa, a Ravenna, fermando il cronometro a 1h06’26”, aveva realizzato la miglior prestazione di sempre sul suolo italiano. Buon sangue, evidentemente, non mente. Dietro a Gitonga, che è anche arrivata decima assoluta, applausi per la 23enne veneziana Diletta Moressa (G.S. Orecchiella Garfagnana), seconda in 1h13’33”, ampio record personale (quasi due minuti di progresso), e per la 31enne modenese Giulia Vettor (Cus Parma), terza in 1h14’10”, a sua volta primato personale (1’17” di miglioramento). Terza italiana (e sesta assoluta) la pordenonese Marina Paveglio (Atl. Dolomiti Friulane), scesa a 1h22’43”. Giunta alla 23^ edizione, la gara friulana si è sviluppata sul percorso che negli anni ha accompagnato la crescita dell’evento organizzato da Eventi Sportivi Palmanova Asd. Un tracciato scorrevole a nord-est della città che è stato molto apprezzato dai partecipanti, a partire dal centinaio di roller che, pattinando senza obiettivi agonistici, ha aperto la mattinata di corsa. Piazza Grande, cuore della città stellata, dal 2017 entrata a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ha accolto sul traguardo, entro le 3 ore del tempo massimo, ben 2.097 atleti, il 20% in più rispetto al 2024. Palmanova si è così confermata come la più partecipata mezza maratona del Friuli-Venezia Giulia. Tra gli atleti al via anche Massimo Barco, l’influencer padovano con più di 400 mila follower diventato famoso per gli sketch comici in dialetto e per un percorso di dimagrimento che l’ha portato a perdere 50 chili, permettendogli di partecipare a gare estreme di corsa e triathlon. Per lui un tempo finale di 1h44’13”. Applausi inoltre per il folto gruppo dell’Associazione Amici di Diego e per Silvia Furlani, podista friulana affetta da sclerosi multipla, partita all’alba e arrivata sul traguardo dopo uno sforzo durato più di sette ore. Riflettori puntati anche sui circa 600 partecipanti alla “Corriamo contro la violenza sulle donne”, marcia aperta a tutti scattata da Piazza Grande pochi minuti dopo la mezza maratona con l’obiettivo di sensibilizzare su un problema di tragica attualità come quello della violenza di genere. “Una giornata ideale per correre, lo dimostrano le ottime prestazioni cronometriche realizzate da tanti atleti – commenta il responsabile organizzativo Luca Martina -. Continuiamo a crescere anche sotto il profilo del numero dei partecipanti, quest’anno siamo tornati a superare il muro dei duemila arrivati, ma non ci fermiamo qui. Ringrazio le associazioni che ci hanno supportato e i volontari di Eventi Sportivi Palmanova Asd”. In apertura di giornata è stato anche osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’alluvione nel Goriziano. Per Palmanova va così in archivio un altro bel weekend di corsa. Appuntamento ora al 2026. L’obiettivo? Continuare a crescere, distinguersi per qualità organizzativa e arrivare con il vento in poppa all’edizione 2027, quando la Mezza Maratona di Palmanova festeggerà il quarto di secolo. Classifiche. UOMINI: 1. Jean Marie Vianney Niyomukiza (Bdi) 1h03’31”, 2. Enos Kakopil (Ken) 1h03’43”, 3. Mihail Sirbu (Atl. Vomano) 1h03’46”, 4. Jacob Kipkorir Kosgei (Ken) 1h04’01”, 5. Vincent Momanyi (Ken) 1h04’56”, 6. Daniele Farronato (Trevisatletica) 1h05’00”, 7. Abdoullah Bamoussa (Atl. San Biagio) 1h05’43”, 8. John Egerup (Swe) 1h06’36”, 9. Francesco Nardone (G.P. Parco Alpi Apuane) 1h07’30”, 10. Aljaz Makovec (Slo) 1h08’04”. DONNE: 1. Purity Kajuju Gitonga (Ken) 1h07’31”, 2. Diletta Moressa (G.S. Orecchiella Garfagnana) 1h13’33”, 3. Giulia Vettor (Cus Parma) 1h14’10”, 4. Asmerawork Wolkeba (Eth) 1h19’23”, 5. Sasa Pisk (Slo) 1h19’57”, 6. Marina Paveglio (Atl. Dolomiti Friulane) 1h22’43”, 7. Martina Festini Purlan (G.M. Calalzo Atl. Cadore) 1h23’05”, 8. Giulia Trombetta (Asd Prealpi Giulie) 1h23’17”, 9. Ema Zibert (Slo) 1h24’21”, 10. Klementina Lemut (Slo) 1h24’49”.


