
Ospite dell’Unieuro Forlì, avversario “arrabbiato” per una partenza in campionato deficitaria rispetto alle attese della vigilia, la Gesteco si vedeva costretta a rinunciare, oltre all’apporto noto di Freeman, anche a quello di Francesco Ferrari, fermato precauzionalmente all’ultimo momento da un risentimento muscolare in attesa di accertamenti e postumo della gara di mercoledì scorso con Rieti in via Perusini. Sfida dunque che si presentava in avvio molto complicata per i gialloblù, vuoi per la forza dell’avversario, della situazione ambientale e dalle rotazioni necessariamente ridotte viste le importanti assenze e invece, come spesso ci hanno abituato le Eagles, sono stati gli ingredienti che hanno condotto Cividale alla conquista di un largo successo e la conquista di due punti molto preziosi per la classifica.Si parte con Redivo, Cesana, Marangon, Alessandro Ferrari, Berti per Cividale mentre Martino risponde con Allen, Aradori, Harper, Gaspardo, Gazzotti per una bella partenza gialloblù che dopo i due punti di Gaspardo in apertura, piazzano un parziale di 0-11 grazie ad un Redivo capace di smazzare 4 assist per i compagni e Luca Cesana ad infilare un gioco da 3+1, con il tabellone che segna 2-11 a 7’50” ed il coach di casa costretto a chiamare minuto di sospensione per fermare l’inerzia. Al rientro Marangon da tre e Cesana dalla media allungano sul 4-16 a metà frazione ma poi le polveri in attacco si fanno bagnate per la Gesteco, mentre la difesa romagnola si assesta ed il punteggio diventa 10-16 a 2’52” dalla prima sirena a cui si perviene infine sul 14-22 per i ducali, grazie ad alcune buone iniziative di Rocak sotto il canestro dell’Unieuro.Alla ripresa del gioco dopo un libero di Masciadri, Mastellari con la sua prima tripla porta Cividale sul + 10 (15-25) ma poi sale in cattedra Harper che infila una serie di 5 punti consecutivi e dimezza lo svantaggio (20-25), costringendo Pillastrini a richiamare i suoi in panchina. L’inerzia però è cambiata e Forlì con un parziale complessivo di 12 a 1 mette per la prima volta la testa avanti sul 27-26 a 6’16” e poi allunga il parziale sul 16-1 (31-26) con una penetrazione di pinza nel cuore dell’area friulana a 4’23 dall’intervallo lungo e Pillastrini a richiamare i suoi per un time out. La risposta arriva, perchè Cividale ferma l’emorragia e si rimette in scia dopo una schiacciata di transizione di Marangon per il 35-34 e poi ancora con il numero 13 gialloblù, grazie ad un tiro dall’arco riescono a chiudere avanti al riposo per 36-37, piazzando un contro parziale di 5-11 nei confronti dei padroni di casa, imprecisi dal tiro dalla lunga distanza. Ancora una volta, come nelle ultime due gare, i ducali accusano un lungo periodo di black-out che vanifica la buona partenza soffrendo oltremisura la difesa romagnola, prima di riuscire a ritrovare azioni più fluide in attacco nell’ultima fase del tempo.Il terzo periodo inizia bene per la Gesteco, che mette subito a segno un parziale di 0-6 frutto di buone difese e altrettanto efficace circolazione della palla, vantaggio che sale poi di 13 punti (38-51) dopo una tripla di Cesana a 5’50” e grazie all’ottimo apporto di Berti sotto il canestro di Forlì, autore già di 15 punti e 7 rimbalzi. Il divario sale a 16 lunghezze dopo una tripla di Redivo (38-54) a 4’45” dalla penultima sirena a cui si arriva con il medesimo distacco a favore di Cividale (46-62), che fallisce con Mastellari anche l’ultimo possesso per allungare ulteriormente.Ottimo il rientro da riposo per i ragazzi di Pillastrini, che hanno saputo stringere le maglie in difesa e tirare con precisione in attacco, capitalizzando le percentuali insufficienti dei romagnoli.Nell’ultimo periodo, a 7’45” dalla fine sul 51-65 per i suoi, chiama subito time out dopo una tripla forzata da Mastellari per tenere alta la concentrazione dei dei suoi; il “fiuto” del coach è giusto, perché Cividale ha bisogno di una tripla di Mastellari per ricacciare Forlì sul -15 (53-68) a 5’41” dopo alcuni passaggi a vuoto dei gialloblù in fase offensiva. L’Unieuro continua però a tirare con percentuali basse (2 su 20 dall’arco alla fine) e lenta circolazione della palla, con Martino che chiama minuto a 4’43” sul 53-70 e i fischi dei tifosi di casa. Una tripla di Redivo a 1’00” dalla sirena finale amplia il divario a + 21 per Cividale (56-77), vantaggio che sarà quello definitivo: 58-79 segna il tabellone quando le due squadre hanno già deposto “le armi”. Da segnalare, nella prova corale di squadra, l’apporto di Matteo Berti, autore di una bella doppia doppia con 15 punti e 11 rimbalzi nei 25 minuti sul parquet.