
Epilogo di campionato di serie B, al Tombolato si affrontano Cittadella e Salernitana che sono a pari punti penultime in classifica. Anche in caso di vittoria non è certa la salvezza e c’è anche la possibilità play-out. Unica certezza è che quella che esce sconfitta da questo incontro va direttamente in serie C. Lo scontro quindi è da in o out ed ancora una volta il mister Dal Canto stupisce tutti giocando con lo stesso modulo con cui aveva iniziato la partita col Bari, dove nel primo tempo giocando con un’unica punta era andato sotto per 1 a 0 salvo poi rimodulare la squadra nel secondo tempo agguantando un’importante vittoria che regalava ancora una flebile speranza. In quest’ultima spiaggia l’allenatore di casa se la gioca non con una punta ma con la “mezza punta” Rabbi il quale si danna tutto il primo tempo fino a dover uscire zoppicante. Anche stavolta i primi 45 minuti si chiudono sull’1 a 0 per gli ospiti che al 38 mo insaccano una punizione dal limite battuta magistralmente di sinistro da Hrustic. I 1281 tifosi della Salernitana esultano mentre il resto dello stadio per la prima volta della stagione in sold-out cerca di spingere i granata a fare qualcosa in più. Il primo tempo non vede occasioni da parte del Cittadella che con un modulo ad unica punta sembra quasi pensare più a non prenderle anziché cercare la vittoria, così col solo Rabbi davanti troppo isolato che corre ovunque troppo solo, la squadra di casa si chiude agli attacchi avversari e si espone prendendo il goal su punizione e poi un’ occasionissima degli amaranto viene calciata alle stelle. Si spera tutti nel miracolo della partita precedente e quindi Rabbi ormai stremato esce e finalmente entra il “bomber” Pandolfi ma anche lui troppo solo fa ben poco. Entra pure il pendolino della fascia Masciangelo ma serve qualcuno che ci metta la testa in area e quindi viene inserito pure Okwonkwo e sul finale anche Diaw. Dal Canto quando ormai è tutto compromesso gioca spregiudicato con tre punte ma è tardi purtroppo. La squadra obbligata a rimontare perché ha solo un risultato utile, la vittoria, si sbilancia e su un contropiede 4 contro 1 Nwankwo seppur incespicando sul primo tiro, ha una seconda possibilità e non la spreca insaccando il 2 a 0 che condanna il Cittadella alla C insieme alla Sampdoria. La Salernitana pur non mostrando un grande calcio guadagna i tre punti e la possibilità di giocarsi la categoria nei play-out col Frosinone. Per il Cittadella è stata un’annata disgraziata compromessa dai troppi infortuni, da un cambio allenatore che non ha portato alcuna miglioria anzi! Anche gli acquisti nel mercato riparatore di gennaio non hanno portato alcun beneficio anche perché i giocatori erano già infortunati e non sono stati recuperati in tempo. Il direttore Marchetti in conferenza stampa si è assunto tutte le responsabilità per l’annata storta e le scelte sbagliate. Onore in questa stagione allo zoccolo duro del tifo, che avrebbe meritato di più soprattutto alla memoria di Forci capo ultras recentemente scomparso. Ahimè quello che è mancato quest’anno è stato il DNA Citta fatto di grinta e volontà, che si è visto soltanto nel secondo tempo contro il Bari, troppo poco. Di buono rimane che la società è seria e sana ed ora si rimboccherà le maniche per affrontare da protagonista la serie inferiore pronta a risalire nel più breve tempo possibile. Ora inizia la riprogettazione in vista di un anno di ridimensionamento in una serie che non è assolutamente facile da affrontare.