
Nella seconda giornata della rassegna tricolore titoli per Anna Polinari (400), Gaia Colli (3000 siepi), Alice Muraro (400 ostacoli) e Catalin Tecuceanu (800). Leonardo Fabbri a 22.82 nel peso Caorle (Venezia), 04.08.2025 – Il secondo pomeriggio di gare tricolori allo stadio Chiggiato inizia con una doppietta veneta: il giavellotto femminile incorona Sara Zabarino (Acsi Italia) con 51.16, ma alle sue spalle si fanno largo Adele Toniutto (Team Treviso) e la bellunese dei Carabinieri Paola Padovan. La trevigiana lancia a 50.48 alla seconda prova e poi cresce sino a 50.84, misura che al sesto tentativo suggella una gara da incorniciare. In crescendo anche Padovan, che arriva a 50.18 ma non trova l’acuto necessario per confermare il ruolo di favorita con cui era arrivata a Caorle. Nell’alto femminile, 1.84 è già una quota decisiva per Asia Tavernini (Fiamme Oro), misura sbagliata per tre volte da Giulia De Marchi (Atl. Vicentina), seconda con 1.81, mentre erano uscite di scena con 1.78 la vicentina Elena Vallortigara (Carabinieri), infortunata a un ginocchio nel primo tentativo a 1.81, e Aurora Vicini (Carabinieri), terze a pari merito. Col titolo in tasca, la trentina Tavernini che di recente è stata d’argento alle Universiadi aggiunge altri tre centimetri: 1.87 alla terza, poi tre ‘x’ a 1.90. Al femminile i 3000 siepi premiano la bellunese Gaia Colli (Carabinieri), via in progressione negli ultimi due giri (10’01”05 al traguardo) dopo aver proseguito a lungo in tandem con la campionessa uscente Eleonora Curtabbi (Fiamme Gialle), oggi seconda in 10’04”77. Al maschile è, come prevedibile, una questione di famiglia: Osama Zoghlami (Aeronautica, 8’24”80) va a imporsi in volata sul gemello Ala Zoghlami (Fiamme Oro, 8’24”92), che prova a sprintare soprattutto negli ultimi trenta-quaranta metri ma senza scalzare il fratello dal trono. E per la prima volta sul podio c’è anche il piccolo Noah, nato da poco più di un mese, per la gioia di papà Ala e di mamma Chiara Milardi. Terzo il trevigiano Giovanni Gatto (Quercia Dao Conad) che manca il personale di poco più di mezzo secondo (8’34”73). Applausi. Tanto veneto anche nei 400 ostacoli. Sul velluto Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), sempre in testa e di nuovo sotto i 49 secondi con il crono di 48”95. Il milanese d’origine bellunese, Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina), cugino dell’ex sciatore Kristian, capitalizza la propria evoluzione da specialista delle barriere basse difendendo con grinta il secondo posto (49”96) davanti al campione uscente Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona, 50”04). Anche tra le donne sono rispettate le indicazioni stagionali: la vicentina Alice Muraro (Aeronautica) sceglie una condotta di gara più conservativa nei primi cinque ostacoli, incalzata dal duo Fiamme Oro Linda Olivieri e Rebecca Sartori, ma è ancora ‘fresca’ al cospetto delle ultime due barriere: Muraro alleggerisce di altri tre centesimi il personale (54”57) dopo il titolo mondiale universitario di Bochum, Sartori e Olivieri seconda e terza con 55”11 e 55”58. Ancora titoli per il Veneto con la veronese Anna Polinari (Carabinieri), 51”77 da dominatrice nei 400, e il padovano Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) che negli 800 cambia passo ai trecento dal traguardo, Francesco Pernici (Fiamme Gialle) alza la musica ai meno duecento con il trevigiano Giovanni Lazzaro (Aeronautica) in scia, ma le posizioni restano cristallizzate fino al termine. I tempi: Tecu 1’47”61, Pernici 1’47”68, Lazzaro 1’47”89. Poi altri big. Due nulli iniziali, un terzo salto in sicurezza per non rischiare troppo (6.53/+2.0) regalando l’intera asse di battuta, quindi la miglior misura al quarto ingresso in pedana: Larissa Iapichino (Fiamme Oro) onora gli Assoluti con il suo 6.78 (+1.1), in una gara terminata con altri due salti a 6.54 nei tentativi finali. La campionessa europea indoor infiamma la tribuna (piena) di fronte alla pedana del lungo e indossa l’ottava maglia tricolore, la quarta all’aperto. Precede la vicentina Arianna Battistella (Carabinieri) soddisfatta del suo 6.41 (+1.4). Il bijou all’ultimo salto, staccando quasi fuori dall’asse di battuta e con vento nullo: ecco perché il volo migliore di Mattia Furlani (Fiamme Oro) intrinsecamente vale molto di più dell’8.26 (0.0) che si stampa sul display. Il campione del mondo indoor del lungo festeggia il primo titolo italiano assoluto all’aperto, con una serie in crescendo (8.01, 8.17) e con la sensazione di prendere sempre più confidenza con la nuova rincorsa. Terza piazza per Fabio Pagan (Atl. Biotekna) con 7.47 (+0.2). Bronzo per la società di Marcon anche nei 110 ostacoli, grazie a Nicolò Giacalone (13”97) nella gara vinta da Simonelli con 13”18. La giovane Keren Mbongo (Assindustria Sport) è bronzo nel martello (57.81). Non decolla invece la gara dell’alto maschile, vinta da Marco Fassinotti (Aeronautica) con 2.20 alla seconda, un errore in meno di Matteo Sioli (Euroatletica 2002) che oltrepassa la quota alla terza. Non la serata che voleva Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro), quinto con 2.12 e tre errori a 2.16. Sul podio, terzo posto, ci va il vicentino Manuel Lando (Aeronautica) con 2.16. Nei 200 femminili non sbaglia Dalia Kaddari (Fiamme Oro), al quinto titolo negli ultimi sei anni, con 23”23 (-0.3) e sul podio c’è spazio anche per la veronese Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) con 23”38. La serata, in termini assoluti, detto del bis tricolore di Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) nei 1500 (4’06”12 davanti alla poliziotta Ludovica Cavalli dopo il successo di sabato nei 5000), è nobilitata da un grande lancio di Leonardo Fabbri. Il campione europeo di Roma 2024 vince il suo getto del peso con la misura di 22.82, la cifra della miglior prestazione mondiale dell’anno, quando mancano ormai poco più di quattro settimane alla rassegna iridata di Tokyo (13-21 settembre). Due lanci oltre i 22 metri per Fabbri: il primo, misurato a 22.16, e poi il quinto, il 22.82 che ha superato, in vetta alla lista mondiale 2025, il 22.48 dello statunitense Joe Kovacs. Tutti in piedi ad applaudire sulle tribune dello stadio Chiggiato. In chiusura, le staffette con il bronzo di Assindustria Sport nella 4×400 maschile, grazie a Jacopo Albertin, Lorenzo De Bortoli, Luca Ostanello e Filippo Cibin (3’10”96). I nuovi campioni italiani, con tutte le medaglie venete. 2^ giornata. UOMINI. 200 (+1.2): 1. Fausto Desalu (Fiamme Gialle) 20”66. 400: 1. Edoardo Scotti (Carabinieri) 45”79. 800: 1. Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) 1’47”61, 3. Giovanni Lazzaro (Aeronautica) 1’47”89. 1500: 1. Federico Riva (Fiamme Gialle) 3’41”53. 3000 siepi: 1. Osama Zoghlami (Aeronautica) 8’24”80, 2. Ala Zoghlami (Fiamme Oro) 8’24”92, 3. Giovanni Gatto (Us Quercia Dao Conad) 8’34”73. 110 ostacoli (+0.7): 1. Lorenzo Simonelli (Esercito) 13”18, 3. Nicolò Giacalone (Atl. Biotekna) 13”97. 400 ostacoli: 1. Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle) 48”95, 2. Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina) 49”96, 3. Giacomo Bertoncelli (Atl. Insieme Verona) 50”04. Alto: 1. Marco Fassinotti (Aeronautica) 2.20, 3. Manuel Lando (Aeronautica) 2.16. Asta: 1. Matteo Oliveri (Carabinieri) 5.51. Lungo: 1. Mattia Furlani (Fiamme Oro) 8.26 (0.0), 3. Fabio Pagan (Atl. Biotekna) 7.47 (+0.2). Peso: 1. Leonardo Fabbri (Aeronautica) 22.82. Disco: 1. Enrico Saccomano (Aeronautica) 63.31. Marcia (10 km): 1. Francesco Fortunato (Fiamme Gialle) 39’19”. 4×400: 1. Atl. Chiari 1964 3’10”34, 3. Assindustria Sport (Jacopo Albertin, Lorenzo De Bortoli, Luca Ostanello e Filippo Cibin) 3’10”96. DONNE. 200 (-0.3): 1. Dalia Kaddari (Fiamme Oro) 23”23, 3. Gloria Hooper (Atl. Brescia 1950) 23”38. 400: 1. Anna Polinari (Carabinieri) 51”77. 800: 1. Marta Zenoni (Luiss) 2’00”57. 1500: 1. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) 4’06”12, 2. Ludovica Cavalli (Fiamme Oro) 4’07”91. 3000 siepi: 1. Gaia Colli (Carabinieri) 10’01”05. 100 ostacoli: 1. Elena Carraro (Fiamme Gialle) 12”87. 400 ostacoli: 1. Alice Muraro (Aeronautica) 54”57, 2. Rebecca Sartori (Fiamme Oro) 55”11, 3. Linda Olivieri (Fiamme Oro) 55”58. Alto: 1. Asia Tavernini (Fiamme Oro Padova) 1.87, 2. Giulia De Marchi (Atl. Vicentina) 1.81, 3. Elena Vallortigara (Carabinieri) 1.78. Lungo: 1. Larissa Iapichino (Fiamme Oro) 6.78 (+1.1), 2. Arianna Battistella (Carabinieri) 6.41 (+1.4). Peso: 1. Daisy Osakue (Fiamme Gialle) 15.55. Giavellotto: 1. Sara Zabarino (Acsi Italia Atletica) 51.16, 2. Adele Toniutto (Team Treviso) 50.84, 3. Paola Padovan (Carabinieri) 50.18. Martello: 1. Sara Fantini (Carabinieri) 70.42, 3. Keren Mbongo (Assindustria Sport) 57.81. Marcia (10 km): 1. Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 43’48”. 4×400: 1. Cus Pro Patria Milano 3’36”92.
RISULTATI 2^ GIORNATA: MARCIA A FORTUNATO E CURIAZZI
1^ GIORNATA: MOLINAROLO REGINA, SEI MEDAGLIE VENETE