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2000 in piazza a festeggiare l’ accesso ai preliminari

redazione 15 Maggio 2012
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Dopo le feste di domenica a fine partita tra piazze, aeroporto e discoteca i campioni bianconeri, i rappresentanti della società, il Paron, ed in particolare il mitico Mister sono stati accolti ed acclamati dai circa 2000 tifosi che hanno riempito la piazza. Ha ragione Il Guido che subito dopo aver tranquillizzato la folla dicendo “Io non vado da nessuna parte, devo solo riposare e sarò pronto a dare il meglio, perché la mia gente mi vuole bene, i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario come la società che me li ha messi a disposizione.”, ha aggiunto “la qualificazione di quest’ anno è ancora più importante di quella dello scorso”, basti pensare che altre squadre dopo la coppa Uefa son finite in B. Allora ha davvero ragione anche Totò Di Natale quando dice “questo non è un terzo posto, ma abbiamo vinto lo scudetto”. Ed il merito lo suddividiamo tra tutti calciatori, società ma anche tifosi che, come ha invitato il presidente Giampaolo Pozzo, adesso devono riempire lo stadio.
I tifosi bianconeri, arrampicati sulle fontane nella speranza ricevere un pallone autografato dai loro beniamini quasi tutti presenti, tranne gli assenti Badù, Benatia e Danilo, urlavano “Pozzo, tienili tutti!”, si sa che non sarà così ma siamo certi che gli errori del passato insegnano e la rosa che verrà sarà adeguata ad onorare al meglio gli impegni che si presenteranno.
Tutti felici, Isla un po’ meno, visto l’infortunio, ma le sue parole lasciano spazio al sogno di rivederlo bianconero “Per me è difficile non giocare ma adesso ho ancora più voglia di tornare in campo. Io sono udinese, se continuerò ad esserlo non dipende da me, ma dal presidente”, sembrano un pò le parole dei Sanchez dello scorso anno, poi lui è andato, non ha lasciato il Paron in mutande e noi siamo qui a festeggiare un piazzamento ancora migliore.
Cosa significa questo? Due cose fondamentali, la prima che se l’ Udinese è arrivata dove è arrivata, forse tutti quei complotti, quelle pressioni del cosidetto palazzo che a volte sembrano così chiare forse non lo sono poi tanto o l’ Udinese è persino più forte dei complotti, seppur  il dubbio che un presunto scandalo scommesse possa nascere in caso di squadre scomode in posti rilevanti, aleggia sempre. La seconda è che le persone passano ma l’ Udinese resta.

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