Una richiesta forte alla Conferenza delle
 Regioni per arrivare a una modifica sostanziale delle norme che
 regolano gli orari degli esercizi commerciali, superando la
 logica della liberalizzazione generalizzata delle aperture
 domenicali e festive e introducendo chiusure obbligatorie in
 occasione delle ricorrenze nazionali.
L’iniziativa è del vicepresidente e assessore alle Attività
 produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, che ha
 inviato una lettera ai suoi omologhi delle altre Regioni e al
 coordinatore della Commissione Attività produttive della
 Conferenza delle Regioni, chiedendo che alla prossima riunione
 della Commissione sia posto all’ordine del giorno il tema delle
 aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali.
Lo scopo esplicito della richiesta, con la quale si attua fra
 l’altro un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale
 del Friuli Venezia Giulia, è definire alcuni elementi essenziali
 e largamente condivisi come base per far adottare, su iniziativa
 delle Regioni, una nuova disciplina nazionale.
“Le Regioni – spiega Bolzonello – continuano a ricoprire, sotto
 il profilo istituzionale, un ruolo preminente nel settore del
 commercio e nella gestione del territorio. Per questo mi pare
 opportuno che assumano un’iniziativa comune e condivisa per
 promuovere, sollecitare e possibilmente indirizzare l’azione
 legislativa del Parlamento e del Governo nazionale che porti a
 forme di regolazione del settore”.
Nella lettera si indicano anche alcuni strumenti concreti per
 arrivare all’obiettivo: una proposta di legge nazionale, di
 iniziativa regionale; un’intesa in sede di Conferenza unificata
 per definire un percorso attuativo assieme al ministero;
 l’elaborazione di un documento tecnico che contenga gli elementi
 essenziali della disciplina, individuando criteri di applicazione
 omogenei su tutto il territorio nazionale e allo stesso tempo i
 livelli istituzionali coinvolti.
Le proposte del Friuli Venezia Giulia, come base del confronto
 con le altre Regioni, sono comunque chiare, a partire dalla
 chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali in occasione
 delle festività nazionali (1 gennaio, 6 gennaio, Pasqua, lunedì
 dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1
 novembre, 25 e 26 dicembre).
Si suggerisce di aggiungere eventualmente anche la chiusura
 obbligatoria degli esercizi commerciali per ulteriori quattro o
 più domeniche all’anno, a scelta dell’esercente, previa
 comunicazione al Comune, oppure fissate in maniera unitaria sul
 territorio municipale dal sindaco.


