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MUSAE: A SACILE NOTE BAROCCHE, AD ARZENE LA STORIA DI ARGIA MANARIN

redazione 19 Agosto 2014
Barocco-Europeo

Barocco-Europeo
Appuntamenti ad ingresso libero

Musica e teatro caratterizzano i prossimi appuntamenti di “Musae, percorsi culturali in provincia”.

Tutti gli spettacoli hanno ingresso libero.

Giovedì 21 agosto alle 21 Palazzo Ragazzoni di Sacile ospita il concerto “Sono solo canzonette… Il Barocco tra Affetti, Schermaglie, Battaglie”, di Barocco Europeo, in collaborazione con l’Associazione Culturale Liventina. La voce di Diana Mian (mezzosoprano), accompagnata dal cembalo di Donatella Busetto e dalle percussioni di Marco Muzzati, si esibisce sulle note di numerosi compositori dell’epoca.
In scaletta brani di Giulio Caccini (Tu c’hai le penne, amore; Amarilli mia bella; Belle rose porporine; Amor ch’attendi; Dolcissimo sospiro; Con le luci d’un bel ciglio; Non ha’l ciel cotanti lumi), Andrea Falconieri (Bella porta di rubini; O bellissimi capelli), Lucio Francesco (Fuggi pur, o crudele), Jacopo Peri (Tu dormi) e Barbara Strozzi (Amor dormiglione).

Venerdì 22 agosto alle 21, in piazza Santa Margherita ad Arzene (nella sala della Comunità dell’ex asilo in caso di pioggia), va in scena “Argia”, testimonianza di vita vissuta. La storia è quella di Argia Manarin, classe 1924, che proprio ad Arzene risiede. La trama si snoda nel ‘900 friulano. Argia è emblema di una generazione che si batte contro la miseria, che intraprende viaggi prematuri modificando per sempre il sentiero della sua infanzia. Una giovinezza al servizio di famiglie benestanti, poi la guerra, crudele e ladra di persone care, l’arrivo di un bambino nato da un amore mai più rivisto, la lunga malattia e la morte del marito, fino alla più dolorosa delle vicende: quella della morte prematura del figlio. Su tutto spicca la grande forza di questa donna, che reagisce al triste evento sfoderando una incredibile passione per la vita, raccogliendo i cocci della sua anima e rimettendoli in piedi secondo la sua filosofia di speranza che ogni giorno le fa dire: “ Domani sarà meglio di oggi.”
Una nuova produzione di Molino Rosenkranz, con Marta Riservato, Paolo Forte e la regia di Roberto Pagura.

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