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Storia, scrittori celebri, gusto, cucina e territorio a Colloredo

redazione 17 Aprile 2012

Nei ristoranti e trattorie del paese si lavora per preparare un menù neviano

Storia, scrittori celebri, gusto, cucina e territorio: sono gli ingredienti eccellenti del progetto pubblico-privato che sta nascendo per unire i ristoratori di Colloredo di Monte Albano sotto il celebre nome di Ippolito Nievo

Si parte dal libro ricettario storico, in friulano e veneto, “Le confessioni in cucina”, che ha tratto spunto dal celebre romanzo “Le confessioni di un italiano” e da altri scritti neviani

Una lungimirante e del tutto attuale scelta che vede l’azienda Venchiaredo Spa, il Municipio, i ristoranti e le trattorie del paese far fronte compatto per far conoscere un’area del Friuli di grande fascino e dalle caratteristiche inimitabili

Presentazione in Castello a Colloredo (Ud), venerdì 20 aprile, ore 18.30

Si chiama “Le confessioni in cucina” ed è un libro pieno di ricette antiche e tradizionali, che attingono a quelle che sono le descrizioni ed esperienze di gusto del celebre scrittore Ippolito Nievo. Suggestioni e vissuti semplici ma veri, contenuti nell’altrettanto celebre romanzo “Le confessioni di un italiano”, steso in giovane età da Nievo quando, e in una cornice tutta made in Collorero, soggiornò nel grande castello che domina il centro del paese collinare. Non si tratta di un volume dedicato unicamente a chi di cucina se ne intende o a chi ama mangiar bene e “di casa”. Anzi: si propone, armoniosamente, come un vero e proprio viaggio, tra la narrazione di Nievo e la storia del comune. Un piccolo universo che lo scrittore visse respirando l’aria, i profumi, il gusto delle cucine povere ma gustose e sane della collinare, durante le sue lunghe passeggiate a piedi puntellate da chiacchiere e colloqui famigliari e informali coi cittadini non solo di Colloredo ma anche dei paesi contermini.

Del resto l’anima di un popolo, il suo essere e sentire, passa oggi come ieri, non solo attraverso la lingua e la storia ma anche, e in tutto il mondo, attraverso la degustazione e la conoscenza di cosa si coltiva, si cucina e si mette in tavola per gli ospiti o per stare tutti in famiglia nel momento del ristoro.

Un’iniziativa, quella della pubblicazione de “Le confessioni in cucina”, che apre ariosamente la porta a un progetto globale e organizzato di promozione turistica integrata nel comune di Colloredo. Partire da un personaggio conosciuto in tutto il mondo per creare un circuito virtuoso e dalle ricadute oltremodo positive, un passo dopo l’altro, per far conoscere trattorie e ristoranti (alcuni già molto noti e blasonati) della verde collinare di Colloredo di Monte Albano, in serata e tema ma non solo, magari accompagnate de letture e brindisi. Ecco allora che, attingendo ai protagonisti de “Le confessioni di un italiano”, il libro propone la “brovada dello Spaccafumo”, i “bocconi di Monsignore” o la “polenta di Marianna”. Ricette uniche, autentiche, tutte locali, di un tempo, e con poche e azzeccate rivisitazioni, che il Comune adesso propone, come menù neviano, agli 8 ristoranti e trattorie attivi di Colloredo. Con l’idea di estendere il progetto anche ai paesi contermini, in un’ottica quanto mai moderna di messa in rete del sapore e del sapere.

I ristoratori sono stati già contattati dal sindaco Ennio Benedetti, dal vicesindaco Luca Ovan e dai membri della giunta, dimostrando fin da subiti grande apprezzamento per il progetto. Un’idea positiva e propositiva, che parte dalla cultura per arrivare in tavola e attrarre sempre più turisti nello splendido angolo di paradiso che è Colloredo, già ricchissimo di arte e storia, dalle chiese gioiello, ai castelli, agli itinerari nel verde.

Il libro è a cura di Dario Bigattin. Conta 130 pagine, a colori, con tante illustrazioni. È di facile e divertente lettura. Le ricette, alcune in friulano altre in veneto, senza traduzione, mantengono intatta la loro originalità linguistica e sono caratterizzate da una straordinaria musicalità. Il volume è stato pubblicato dal Circolo culturale Gino Bozza Onlus di Cordovado (Pn) ed è patrocinato dai Comuni di Portogruaro (Ve), Gruaro (Ve), Sesto al Reghena (Pn), e sostenuto dalla “Venchiaredo Spa” di Sesto al Reghena (Pn), leader nella produzione dello stracchino e azienda innamorata dei luoghi nievani.

Sarà presentato, non a caso, a Colloredo di Monte Albano (Ud), in Castello, questo venerdì 20 aprile, alle 18.30. Tutti sono invitati. Dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia.

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