
tra sinfonia, jazz e canzoni d’autore, un viaggio musicale fuori dal tempo
Udine, 19 luglio 2025 — In una fresca serata estiva, Raphael Gualazzi è tornato a Udin&Jazz con uno spettacolo che è stato un vero e proprio viaggio emotivo e scenico nel panorama musicale italiano ed internazionale. Un’esperienza immersiva in cui jazz, musica classica e cantautorato si sono fusi in un linguaggio comune, reso vibrante dalla presenza dell’Orchestra Naonis, diretta e ispirata del M° Stefano Nanni.
L’apertura del concerto ha subito messo le cose in chiaro: il pubblico non sarebbe stato un semplice spettatore, ma un viaggiatore al seguito di artisti capaci di lanciare in aria tre epoche musicali e farle atterrare, perfettamente sincronizzate e attuali.
Gualazzi insieme al contrabbasso, batteria e all’intera orchestra ha saputo alternare momenti di intensità quasi cinematografica a esplosioni di groove, con una disinvoltura, che resta d’altronde il suo marchio di fabbrica.
Tra i primi brani in scaletta “Tema numero 2”, colonna sonora di un film di Pupi Avati, dove Gualazzi ha saputo intrecciare la semplicità melodica con una costruzione armonica sofisticata.
E poi è arrivato “Vivi nel tramonto”, uno dei pezzi più recenti, tratto dal suo ultimo lavoro Dream. Una ventata di energia e freschezza, con un sound avvolgente e un arrangiamento non scontato.
Il momento più sorprendente? La rivisitazione jazzistica del Trovatore di Giuseppe Verdi. Un’operazione rischiosa che Gualazzi ha reso non solo credibile, ma trascinante. Ritmata, moderna, “bella bella”, come qualcuno ha commentato a fine brano. Un omaggio colto e ironico al tempo stesso, che ha dimostrato ancora una volta quanto il jazz possa essere terreno fertile per le contaminazioni più ardite.
Non è mancato lo spazio per l’introspezione con “Malinconia di averti”, brano co-scritto da artisti siciliani, intriso di dolcezza e nostalgia. Un momento intimo in cui la voce dell’artista ha brillato per intensità emotiva.
Ieri sera al Castello di Udine, la musica ha avuto il volto di un artista che sa sorprendere ed emozionare, grazie ad un festival UdineJazz che anno dopo anno permette di scoprire e riscoprire Artisti portando la scena Jazz internazionale in Friuli.
Per chi c’era, sarà difficile dimenticare il pianoforte, sempre centrale, dialogare con l’orchestra in un rincorrersi di sfumature e ritmi incalzanti.
I protagonisti:
- RAPHAEL GUALAZZI pianoforte, voce
- Anders Ulrich, contrabbasso
- Gianluca Nanni, batteria
- Stefano Nanni, Direttore d’Orchestra e arrangiamenti
- Orchestra Naonis
