Un piovoso e freddo sabato friulano di dicembre si è “scaldato” con le musiche della pizzica salentina! Ieri pomeriggio a Nave di Fontanafredda Mf Danza di Sacile ha organizzato due stage per l’avvicinamento e l’approfondimento del ballo tipico del Salento; ospite d’onore era il ballerino e maestro Andrea De Siena. In una breve intervista l’artista originario di San vito Dei Normanni in provincia di Brindisi, ci ha raccontato che è venuto a conoscenza delle danze popolari alla fine delle elementari, ed è da qui che è partita la sua grandissima passione per la danza. La pizzica è un ballo che libera la fantasia e la mente, ci racconta Andrea, perché non ti vincola nel modo di ballare, questo però non vuol dire che debba essere interpretato solo in modo tradizionale in quanto pur se la pizzica è nata come danza libera da ogni forma di coreografia, si può anche crearne alcune purché queste non diventino un ostacolo vincolante che blocca la libertà di esprimersi e sfogarsi, scopo principale della pizzica stessa. Questo tipo di danza ora attira molte persone, anche lontane dal territorio da cui è nata, anche perchè al momento è “di moda e coinvolgente”, una cosa importante sono gli strumenti, in particolare il tamburello, strumento principe, diffuso dal sud fino ad arrivare al centro Italia, che con i suoi suoni coinvolge le persone e le fa ballare.
L’atmosfera è leggera si vedono persone di tutte le età che hanno voglia di divertirsi, di sfogarsi ballando, senza troppe attrezzature tecnologiche, unendo estremo sud con estremo nord nel nome del ballo e della musica, infatti per partecipare ai corsi tenuti da Andrea che è riuscito a fare di questo ballo un’opera d’arte, trasmettendo la sua passione, la sua energia e il suo amore a tutti i ballerini, questi sono venuti da tutto il Triveneto, segno, come detto che queste danze sono talmente coinvolgenti da uscire dai confini regionali di origine. Un sabato speciale, ricco di divertimento, allietato dal gruppo musicale dei Sonabbhash che ha proposto le canzoni più tipiche, mentre i ballerini si trovavano uniti nella magia della danza, che ha creato un punto di incontro magico e pieno di energia.