
15 – 18 maggio | Cividale del Friuli
Festeggia i suoi primi 5 anni di vita Mittelyoung, il festival under 30 abbinato a Mittelfest che dà un sostegno concreto ai giovani artisti sotto i 30 anni della Mitteleuropa, scelti da una giuria altrettanto giovane: appuntamento dal 15 al 18 maggio a Cividale del Friuli.
Sono nove gli spettacoli di teatro, danza, musica e circo che andranno in scena raccontando i Tabù, il tema scelto dal direttore artistico di Mittelfest Giacomo Pedini, ovvero le norme acquisite e taciute che si dà una civiltà, prima ancora di quelle scritte, e che ne determinano il carattere, esplorando i modi in queste vengono osservate e tradite, tanto più dai giovani.
In numeri, Mittelyoung 2025 ospiterà i 9 spettacoli usciti vincitori da una open call conclusa lo scorso febbraio con 182 candidature giunte da tutta Europa: 2 di teatro, 3 di musica, 2 di danza e 2 di circo, in rappresentanza di 5 diverse nazionalità (Italia, Lettonia, Germania, Paesi Bassi, Romania), con un supporto produttivo concreto da parte di Mittelfest.
“Le centinaia di proposte arrivate in questi anni si riferiscono a un bacino di oltre 20 paesi. Caratteristiche del festival in questa edizione sono la peculiarità dello sguardo, con temi che girano intorno alla ricerca dell’identità, alla complessità dell’io, alla ridefinizione dei generi, e il punto di vista stilistico, assolutamente diverso rispetto alla programmazione ordinaria. Così, ad esempio, quest’anno ospiteremo un concerto di sax solista, proposte di circo che vanno verso il trasformismo del corpo, un’indagine della vita in carcere attraverso il teatro di figura. È un approccio singolare e che merita secondo noi attenzione”, spiega Pedini.
A scegliere gli spettacoli in scena è stato un gruppo di curatores, sempre under 30 – in ordine alfabetico: Alice Comodin, Alice De Colle, Aurora Basso, Aurora Meroi, Benedetta Floreancig, Chiara Vendola, Davide Romani, Debora Gigli, Elisa Tosolini, Emanuele Golfetto, Francesca Bauso, Gabriele Marcon, Gaia Terlicher, Ilaria Maninetti, Jacqueline Garofoli, Jessica Burcus, Jillian Gregori, Michela Cipolat, Noemi Gosgnach, Paola Pilosio, Rebecca Ghio, Rebecca Greca, Silvio Bartoli, Sofia Fraziano, Sofia Mauro, Sophie Parente, Tilen Oblak, Silvia Trodella, Valentino Dalmasson -, a cui spetterà, al termine di Mittelyoung, di scegliere i 3 spettacoli che passeranno anche alla rassegna maggiore.
Si conferma inoltre per il 2025 il premio aggiudicato da una giuria di esperti, chiamata a valutare e valorizzare le proposte più interessanti di Mittelyoung, con giurati Ales Novak, direttore del Bornistkovo Festival a Maribor; l’attrice e autrice Matilde Vigna e il critico e studioso Roberto Canziani.
Il programma:
Mittelyoung sarà in scena nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Cividale, con il seguente calendario.
Il 15 maggio si inizia con una performance di danza intitolata Solitario, proposta da Collettivo HUM, con l’interpretazione e l’ideazione di Anya Pozza, Kyda Pozza eAurora Sbailò (Italia): uno spettacolo che mescola pensieri e carte da gioco e che, con tre corpi in scena nello spazio, si dà l’obiettivo di esplorare ciò che accade nella nostra mente quando siamo soli, tra tabù e oltraggi. A seguire Sorvina Live Concert (Germania), con parole e musica di Sorvina Carr, un’artista newyorkese residente a Berlino, innamorata dell’hip-hop e della narrazione. Per la prima volta in Italia, racconta con ogni brano un capitolo della propria storia, facendo risuonare anche la nostra.
Il 16 maggio il sipario si riapre con l’ensemble Le deux Rossignol (Italia), che propone lo spettacolo di musica Chi disprezza compra (musica, Italia). La voce del mezzosoprano Marta Pacifici, con l’accompagnamento delle musiche di Francesco Lussignoli, Elisa Ciavola, Adele Serena e Fabio Marconetti, ci portano alla corte di Versailles, durante il regno di Luigi XIV, mescolando la pura musica francese alla musica italiana, non ben accolta all’epoca, per scandagliare temi tabù. A seguire la danza di Beyond26 (Paesi Bassi), in cui Carmine Vigliotti e Sophie Tukker esplorano, muovendosi e cercandosi, le relazioni interpersonali e la lotta quotidiana per mantenere connessioni autentiche.
Il 17 maggio, la giornata si apre con il circo nella proposta di Mad Beltrami Both (Italia), sul tema degli opposti e delle sfumature che rendono gli estremi più vicini di quanto sembri. Così, il corpo in scena si contorce per il dolore, ma potrebbe essere il piacere a muoverlo. Prosegue il programma uno show di musica che arriva da lontano: New resonance: saxophone unbound (Lettonia), un concerto di sax solo di Ģirts Grigorjevs, che sovverte tutte le nostre aspettative su questo strumento, affiancando il canto all’emissione sonora e alla musica, e alternando, tra un brano e l’altro, le parole del filosofo britannico Alan Watts. A chiudere C19H28O2 (o Come Avere le Palle), spettacolo di teatro di Lidi Precari (Italia), con testo e regia di Riccardo Rampazzo e l’interpretazione di Leonardo Cesaroni, Eny Cassia Corvo, Paolo Sangiorgio. Il titolo riporta la formula chimica del testosterone, per introdurci a una traversata notturna in mare aperto, in cui due pescatori, Loris e Gu, per giorni si dibattono sulla mascolinità, tra gioia sfrenata e fragilità, e il mistero del femminile.
Infine, il 18 maggio sarà di nuovo in scena il circo con Bless (Italia) di Riccardo Saggese, un racconto autobiografico di rifiuto e rinascita, in cui l’artista si offre in acrobazie e riflessioni per ripercorrere le proprie peripezie di sopravvivenza. Chiude quest’edizione di Mittelyoung lo show di teatro Shadows and Lights (Romania) di Magic Puppet Theater per la regia di Cătălin Mardale, con un testo di Petro Ionesco: uno spettacolo di marionette basato sul racconto sincero dei detenuti del penitenziario di Gherla, sui pregiudizi e sulla stigmatizzazione affrontati nel reinserimento nella società.
A fine programma, sarà resa nota anche la scelta dei giurati sullo spettacolo premiato per il 2025 e i 3 spettacoli vincitori che torneranno a Mittelfest.
Mittelfest prosegue inoltre tutto l’anno sotto il nome di Mittelland, con eventi che danno continuità al festival e lo identificano come ponte tra collaborazioni europee e realtà del territorio. Mittelfest è inoltre parte delle celebrazioni di GO2025! – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura con il progetto Inabili alla morte – Nezmožni umreti, che vedrà le rappresentazioni finali tra Gorizia e Nova Gorica dal 16 al 18 settembre.