Salta al contenuto

NordEstNews.com

Notizie dal NordEst Spettacolo Sport e….

Menu principale
  • Home
  • Attualità
  • Cultura
  • Eventi Musica e Spettacoli
  • Enogastronomia
  • Marilenghe
    • Il Nestri Friùl
  • Rubriche
    • A ruota libera
    • Pensandoci
    • Biel Lant
    • Cortomiraggi
    • coccole
  • Udinese
    • Udinese il giorno dopo
  • Sport
  • Radionordest
  • Eventi Musica e Spettacoli

Madre Courage e i suoi figli

Fabrizio Colombo 30 Novembre 2019
5EA6BF55-ABEA-472E-8DF1-FE496E233E10

Esistono drammi così ben scritti che meritano rispetto. Rispetto per le parole, le pause, per tutto ciò che dicono oltre queste. È il caso di Madre Courage e i suoi figli, del suo modo unico di parlare di guerra, di conflitti interiori e di ciò che resta alla fine di tutto.

La protagonista vive ricavando profitto vendendo agli eserciti beni di prima necessità per sostenere i suoi tre figli.

Il periodo è quello della guerra dei trent’anni fra cattolici e protestanti.

Paolo Coletta rende omaggio a Brecht con un’interpretazione “di sostanza”, ottenuta tramite una scenografia scarna con una sola quinta a specchi (invito a osservare gli eventi oltre la rappresentazione, oltre il tempo e la facciata) nel centro della quale irrompe un cratere-sole. Le luci sono gestite ad arte per sottolineare il clima a tratti surreale e grottesco dell’impasto drammaturgico. Il “carro” a cui la protagonista sacrifica tutto, resta un baule nero, un concetto, così come è giusto che sia, non si scivola nella tentazione di dargli più importanza di quanto meriti. Tutto è incentrato sul l’inganno della guerra.

Ingannevole è il cinismo della protagonista (grandissima interpretazione della Paiano, chapeau), il coraggio di Eilif, l’ingenuità Schweizerkas, la bontà del cappellano.

Soprattutto lo è la fragilità di Katrin che sta in silenzio per attendere il giusto momento per fare rumore, sacrificandosi per salvare un intero villaggio.

È la resistenza secondo Brecht, far passare la tempesta, piegarsi all’uragano come un fusto di albero, evitare di spezzarsi per rialzarsi appena le condizioni lo permettono.

Katrin sottolinea tutte le “azioni”, è la vera protagonista e lo è nell’ombra del suo silenzio, oltre i torti subiti. Resta se stessa, subisce la guerra ma non si spezza.

Questo è teatro, che piaccia o no, questo è.

Sull'autore

Fabrizio Colombo

Editor

Visualizza tutti i post

Post navigation

Previous: PUNTO BIANCONERO | Udinese, quello corrente è il tempo per “stringere”, non per fare parole inutili … !!
Next: DIAMO UN CALCIO (A 7) ALLE BARRIERE!

Storie correlate

Run for Children_6
  • Eventi Musica e Spettacoli

ECCO LA RUN FOR CHILDREN, VENERDì SI CORRE A TREVISO PER “GIOCARE IN CORSIA” E “UNA MANO PER UN SORRISO”

redazione 9 Settembre 2025
IMG-20250908-WA0011
  • Eventi Musica e Spettacoli

FIERA DELLA MUSICA AZZANO X

Marco Ventolini 8 Settembre 2025
3W0A6884
  • Eventi Musica e Spettacoli

ROGER SANCHEZ – La star internazionale della consolle in arrivo a Pordenone

redazione 3 Settembre 2025
NORDESTNEWS

ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DI UDINE
N°10 DEL 23.05.2011
DIRETTORE RESPONSABILE: TOSOLINI NICOLA

PAGINE

  • Notizie dal NordEst – in Primo Piano
  • Contatti
  • Privacy
Copyright © All rights reserved. | MoreNews di AF themes.
Questo sito utilizza o potrebbe utilizzare cookie, anche di terze parti: cliccando su 'Accetto', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie.