
Il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini ha celebrato la Giornata della musica a Udine nel suo splendido giardino di Palazzo Otellio, con uno spettacolo che si è tenuto dalle 19 alle 23.
Il Solstizio d’estate ha incluso brani di F. Mercury, Brahms, Bizet, Wagner, Weber, Bach, Mozart, Haydn, Shostakovic.
L’esecuzione dei giovani artisti studenti del Conservatorio ha impegnato i gruppi: Ensemble Sax, Ensemble di Fiati, Percussioni, Quartetto Corni, Trio Flauto Cello Pianoforte, Quartetto Archi, Trio Violino Corno Pianoforte, Quartetto D’Archi, Pop Rock, Ensemble jazz.
La serata aperta dai saluti istituzionali, si è svolta in un crescendo qualitativo che ha messo in luce il grande lavoro della Scuola udinese.
Il Conservatorio, come noto, è un’eccellenza che offre una preparazione di altissimo profilo.
Il Concerto Open night ha confermato ancora una volta che questa Istituzione può offrirsi anche alla città con spettacoli musicali di grande coinvolgimento.
Quindi non solo Scuola di musica ma molto di più con un’offerta al pubblico che deve essere considerata.
La serata fresca e gradevole ha visto un numerosissimi pubblico, attento e competente che ha applaudito I giovani musicisti, cinquantaquattro.
L’anima dei Docenti con loro, tra le pieghe degli spartiti, nello spirito degli strumenti, nell’aria invasa dal l’armonia.
Personalmente ho sentito la grande tensione dei percussionisti, il suono come respiro, battito cardiaco , ritmo misurato, a volte, a volte esasperato, richiamo poetico, parola appena pronunciata, come in certi brani letterari di Alessandro Barricco, ma anche armonia sereno accordo, sottrazione di suoni, pause e accelerazioni sapientemente orchestrate.
Vito Sutto