
Si tratta della edizione numero 34 e si articola in due fasi, la prima tra il 24 giugno e 11 luglio, la seconda tra il 19 ottobre e 16 novembre.
I direttori artistici sono due autorità del settore, Franco Calabretto ed Edi De Nadai.
Il percorso spirituale, e artistico si sviluppa nel triennio 23,24 e 25 ed è denominato Caritas et Amor.
La chiusura del triennio ha indotto in riflessioni che hanno sottolineato l’eccellenza artistica, la qualità dei giovani musicisti.
Il filo conduttore rimanda alle virtù teologali della Speranza e della Carità, ma quest’anno specificamente alla Fede.
Questo festival ci ricorda quanto bisogno abbiamo di interiorità, di riscoprire Noi stessi e la verità, che abita in noi, come ricorda il teologo Agostino.
Si parte con Rut, raccolti di speranza il 24 giugno, mentre il 29 giugno sarà rappresentato Del folle amore.
Note (in) -coronate è il programma del 7 luglio.
Il programma estivo si chiude l’11 luglio con Portland Phoenix Chamber Choir.
Le due figure bibliche di riferimento per le prime due rappresentazioni , Rut e Maria sono figure reali e storiche ma anche simbolo di dedizione, accoglienza e segnale del superamento dei limiti angusti dei confini che spesso opprimono e possono essere origini di guerre.
Vito Sutto