
Dal 27 al 29 giugno 2025 il borgo di Marano e la sua suggestiva laguna ospitano BORGHI SWING, rassegna organizzata da Euritmica e Comune di Marano Lagunare, con il contributo di Regione FVG e Fondazione Friuli, che introduce il Festival Udin&Jazz (Udine, 12-20 luglio 2025).
Giancarlo Velliscig, direttore artistico di Udin&Jazz, racconta così il progetto: «abbiamo ideato e perfezionato un’offerta musicale molto varia e di alto livello che comprende figure di spicco dell’universo del jazz nazionale nelle sue infinite declinazioni, oltre ad una significativa espressione del panorama jazzistico regionale, volta alla valorizzazione del territorio, delle sue ricchezze umane accanto a quelle ambientali e dell’ospitalità del borgo maranese».
Il nutrito programma di concerti (9 in tre giorni!) parte venerdì 27 giugno alle 19:00 in piazzetta Aquileia con i GreenTea Infusion un quartetto capace di muoversi con naturalezza tra prog, jazz, rock e fusion. A seguire, (ore 20:30, piazza Frangipane) il progetto Luc Mabal che nasce dall’incontro dei Luc Orient (Piero Pieri e Rrok Prennushi) con Maurilio Balzanelli e Riccardo Morpurgo. Il loro repertorio sintetizza esperienze e linguaggi musicali vari come il rock d’autore, la musica etnica, l’elettronica e il progressive. Conclude la prima giornata MinAnthology (ore 22:00, piazza Cristoforo Colombo), un viaggio alla scoperta del fascino e della vocalità della “Tigre di Cremona”, artista dalla voce spiazzante ed enigmatica, ma anche una donna dalle mille sfaccettature. Il repertorio spazia dai grandi successi degli anni ’60 e ’70 ai brani più eclettici e sperimentali, che hanno reso Mina Mazzini un’icona intramontabile nel mondo della musica e “LA” voce italiana per eccellenza.
La seconda giornata, sabato 28 giugno, inizia alle 19:00 con il duo composto dal chitarrista Marco Bianchi e il percussionista U.T. Gandhi: sonorità originali e ricercate, pura esplorazione creativa basata su uno scambio artistico improvvisato, abbracciando diversi stili, dal jazz al rock, fino all’ambient e alla sperimentazione elettronica.
A seguire My name is Nina (ore 20.30 piazza Frangipane), uno spettacolo prodotto da Euritmica, tutto made in FVG, per raccontare con parole, musica e immagini la vicenda umana ed artistica di una Nina Simone: a dare voce a Eunice Kathleen Waymon – il vero nome della cantante del North Carolina – è infatti una delle vocalist più eclettiche ed espressive della scena jazz regionale, Graziella Vendramin. Rodata e composta da musicisti di grande esperienza la band – Alessandro Scolz al pianoforte, Romano Tedesco al macontrabbasso, Emanuel Donadelli alla batteria – che accompagna il ritratto musicale. Nelle vesti di narratore c’è Valerio Marchi, anche autore del testo. Chiude la seconda giornata il trio di Jimi Barbiani: coinvolgente, molto eterogenea e d’impatto, evidenzia la grande personalità dei musicisti permettendo loro di passare dalle lunghe jam, al Blues Rock più appassionato creando una miscela sonora veramente unica.
La giornata conclusiva, domenica 29 giugno, comincia ore 5:00 con il concerto all’alba nella Riserva Naturale Valle Canal Novo di Denise Dantas insieme a Egon Boštjančič alla chitarra e Francesco Ivone al flicorno. La cantante brasiliana esplora sonorità direttamente ispirate al ricchissimo ecosistema del Brasile, risvegliando l’ascoltatore in un’atmosfera affascinante, profondamente immersiva ed evocativa, dove ogni esecuzione richiama specifici elementi naturali perfettamente inseriti quindi nel contesto dell’Oasi lagunare all’alba del nuovo giorno.
Gli ultimi due concerti della rassegna sono tutti all’insegna del forte impatto sonoro: a partire dalla Pordenone Big Band diretta da Juri Dal Dan (ore 20:00, piazza Frangipane), nata nel 2004 e formata da una ventina di elementi propone un repertorio che va dalle composizioni originali del M° Dal Dan, alle incursioni nella disco-afrique anni ’70, nonché nella discografia di Charlie Mingus, George Gershwin, Thad Jones, fino alla fase elettrica di Jaco Pastorius. Gran finale di Borghi Swing 2025, dalle 21:30 con Bandakadabra, una surreale “pocket orchestra”(che ha suonato, tra gli altri, anche con un certo Goran Bregovic) capace di affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una travolgente verve rtimico-teatrale. Uno spettacolo itinerante e coinvolgente che animerà gli angoli più belli di Marano e si concluderà sul palco della piazza Cristoforo Colombo di fronte alla Vecchia Pescheria. Aperta tutte le sere l’AREA FOOD, con una proposta enogastronomica a km zero e gli autentici prodotti maranesi a cura dell’Azienda Ittica La Valle dell’Ovo e a Natura 3 Srl.I concerti sono a ingresso libero.