
La storia di successo e caduta del pugile Loris Stecca
A luci spente, il documentario firmato da Mattia Epifani che ricostruisce la vita drammatica e controversa del pugile romagnoloLoris Stecca. Sarà presente Alessandro Marotto, produttore del film perRodaggio Film, che introdurrà la serata e dialogherà con il pubblico al termine della visione. L’ingresso è gratuito. Il film ci porta dentro una storia vera che ha il ritmo e la tensione di una tragedia contemporanea. Loris Stecca, negli anni Ottanta, fu il più giovane campione del mondo di boxe nella storia dello sport italiano. Un pugile d’assalto, un’icona del ring e dei media, celebrato da televisioni e sponsor in un’epoca in cui lo sport cominciava a fondersi con l’intrattenimento. Ma quello che sembrava un destino luminoso si è presto trasformato in un tunnel senza uscita. Oggi Stecca, a 65 anni, porta sulle spalle il peso di una condanna a otto anni per tentato omicidio, un passato glorioso che non trova redenzione e una vita quotidiana completamente ribaltata: lavora come netturbino in una cooperativa sociale, tenta di riabilitare il proprio nome, fatica a rimettere insieme i pezzi con l’aiuto della figlia e con un progetto di palestra che barcolla sotto il peso dei ricordi e delle ferite mai sanate. A luci spente è un ritratto intimo e feroce di un uomo imprigionato nella propria rabbia. Epifani costruisce un racconto che si muove tra il passato glorioso e il presente doloroso, intrecciando immagini d’archivio, testimonianze, silenzi e contraddizioni. Nel film si riflette la grandezza e la fragilità di un’intera epoca: gli anni Ottanta delle tv commerciali, in cui gli sportivi diventavano divi, e il nostro presente, che fatica ancora oggi a comprendere, e soprattutto ad accompagnare, i percorsi di reinserimento di chi ha scontato una pena. Il documentario pone una domanda centrale e scomoda:cosa succede quando è la rabbia a imprigionarci, più ancora della giustizia?