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“Total Trust”: a Cinemazero il documentario sull’ipertecnologia e il controllo degli attivisti in Cina per Aspettando Pordenone Docs Fest

Cinemazero il documentario sull'ipertecnologia
redazione 13 Marzo 2024
total-trust

Continuano gli appuntamenti con le anteprime della XVII edizione del Pordenone Docs Festa Cinemazero: giovedì 14 marzo alle 20:45 è in programma il documentario “Total Trust”, della regista cinese indipendente Jialing Zhang, che vive e lavora negli Stati Uniti. Il film, presentato in anteprima a Ferrara per il festival di Internazionale, è uno sguardo sull’ipertecnologia e il sistema di controllo che adotta la Cina nei confronti di attivisti per i diritti umani, giornalisti e voci critiche del governo. IntervieneSergio Fant, curatore di Mondovisioni. I documentari di Internazionale. “Total Trust” racconta le possibilità digitali di controllo sociale in Cina, che hanno portato a un livello di sorveglianza statale senza precedenti. Attraverso l’autocensura o lo spionaggio dei vicini, la sorveglianza non riguarda solo coloro che sono percepiti come una minaccia dal governo, ma sempre più il cittadino comune: che si tratti di fare degli acquisti, accompagnare i figli a scuola o portare fuori la spazzatura. Big Data e tecnologie digitali vengono utilizzati come armi per limitare le libertà e, passo dopo passo, il comportamento sociale e politico dei cinesi sta cambiando. Il documentario fornisce uno sguardo intimo ed esclusivo dall’interno della Cina, assolutamente inedito, raccontando una storia inquietante di tecnologia, repressione e abuso di potere. Afferma la regista: «Credo che la situazione nella nostra era hi-tech sia diversa da quella di 1984 di Orwell. Come suggerisce il titolo del film, il governo non controlla le persone solo attraverso la paura, ma anche attraverso la fiducia, utilizzando metodi di censura e propaganda più efficienti, che stanno diventando sempre più sofisticati e potenti, con l’avvento dell’intelligenza artificiale. Molti governi in tutto il mondo stanno implementando la sorveglianza a diversi livelli in nome della sicurezza o della salute pubbliche, soprattutto dopo la pandemia».

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