
Rodrigo D”Erasmo e Nicola Galli, hanno presentato un balletto firmato dalla Fondazione Teatro PONCHIELLI di Cremona.
Violinista e danzatore hanno rappresentato quasi una coniugazione l’uno nell’altro.
Il violinista ha aperto i cammino di un corpo che si è piegato al suono, mentre il danzatore ha seguito il ritmo dello strumento, questo ultimo che a tratti ha velocizzato o rallentato il moto corporeo dell’uomo che si piegava duttile al richiamo musicale.
Sullo sfondo uno schermo proiettava il sole nell’azzurro, di una giornata che declina.
Il tempo scorre ma la musica e la danza persistono, le torsioni dei due corpi sono sempre più plastiche, sembra quasi che il violinista voglia torcere il suo corpo per essere in sintonia con il danzatore.
Egli misura le altezze e le larghezze della sua estensione corporea.
L’operatività muscolare è mentale raggiunge la sua tensione massima…
Bellissimo spettacolo
Vito Sutto