
Villaggio del sole, Udine, oltre cento persone attendono Francesco Cevaro e Martina Toniolo.
I due proporranno Euripide, uno dei grandi autori della tragedia greca, siamo nel 438 a C, anno più anno meno.
I due attori arrivano, sono due atleti, lui deve fare degli esercizi ginnici poco invidiabili.
Lei, allenatrice inflessibile deve farlo faticare
Ma proprio la fatica porta l’allenato a raccontare Alcesti di Euripide all’incuriosita e palestrata allenatrice.
Lui racconta e le fatiche dell’allenamento si assorbono nella storia di Alcesti, la bella donna che ama talmente il marito Admeto, da sostituirsi a lui nella morte.
Admeto infatti ha avuto un dono speciale dagli dei :potra essere sostituito da altri il giorno in cui – Il morte-come dicono i greci, gli chiederà la vita.
Nessuno è pronto alla sostituzione… tra scene ricche di ironia tutti si defilano ma lei… Alcesti… no.
Per amore si può.
Poi sarà recuperata all’Ade da un altro eroe mitologico… però la pellaccia la rischia fino in fondo.
Tutti vissero dunque felici e contenti, anche il pubblico di Borgo Sole che non ha temuto un’opera faticosa date le premesse (Euripide).
Cevaro e Toniolo con spigliata leggerezza carica di cultura, danno vita alla vicenda.
Cevaro è bravissimo, non meno Martina, sua, allieva, nel senso teatrale.
La stoffa di qualità di Cevaro la conoscevamo, così la sua cultura, scopriamo una frizzante Martina Toniolo. Bella novità dunque questo Tele suono, che accompagna le sere estive al Villaggio udinese.
La Compagnia della Testa con questa rappresentazione : @lcesti, tocca un altro gradino di qualità.
Vito Sutto