
Sabato 16 agosto, all’Arena di Verona è stato rappresentato il Nabucco di Giuseppe Verdi. Questa è stata l’ultima data da protagonista per il baritono Luca Salsi, nell’ambito dell’Arena Festival 2025. Abigaille è stata rappresentata dal soprano Olga Maslova, Francesco Meli è stato Ismaele ed il mezzosoprano Aigul Akhmetshina all’esordio in Fenena, mentre il basso Alexander Vinogradov ha interpretato Zaccaria, Gabriele Sagona il gran sacerdote di Belo, Matteo Macchioni Abdallo ed Elena Borin Anna. Il Coro, è stato colossale in gran numero e diretto da Roberto Gabbiani. Il Maestro Pinchas Steinberg ha guidato l’Orchestra areniana. La scenografia è stata d’impronta moderna con due mezze sfere che poi simbolicamente si sono riunite andando a combaciare sul finale. Gli abiti di scena molto belli sia quelli moderni con i led a fare da ulteriore sfondo coreografico ed i più classici abiti indossati dall’oppresso popolo ebraico. Ben tremila costumi, un vero e proprio Colossal. Non sono mancati gli effetti speciali, come l’esplosione al centro del palco come ira degli dei difronte alla vanità dell’essere umano. La serata è stata calda anche se non è mancata una breve interruzione causata da una debole pioggia.