Fontanini pronto a investire quote di liquidità in risparmio postale per rivalorizzare i piccoli uffici postali
Poste italiane potrebbe presentare un’offerta per trovare forme di collaborazione con la Provincia con riferimento anche alla possibilità di investire nei prodotti di risparmio postale quote di liquidità provinciali. Ciò potrebbe contribuire a colmare quelle diseconomie create dagli uffici postali periferici a rischio chiusura. Al problema concreto della chiusura, il presidente della Provincia Pietro Fontanini risponde dunque con una proposta altrettanto concreta illustrata oggi – giovedì 20 settembre – nel corso di un incontro a palazzo Belgrado con i vertici di Poste italiane (presenti il responsabile del Triveneto di Poste Italiane Cosimo Andriolo e la Responsabile Poste Italiane Filiale di Udine Maria Teresa Arillotta) al quale ha preso parte anche l’assessore alla montagna Luca Marcuzzo.«Su un’ipotetica bilancia costi ricavi – ha detto Fontanini -, questa proposta potrebbe contribuire a cambiare i destini di alcuni degli Uffici postali interessati da chiusura, che potrebbero essere eventualmente solo ridimensionati in termini di orari».
Anche se ancora in termini teorici, la proposta è stata accolta favorevolmente dai rappresentanti della società. Come ha poi riferito l’assessore Marcuzzo, «siamo molto soddisfatti dell’incontro di oggi vista l’apertura di Poste. L’azienda ha infatti ribadito che, come ogni anno, è stato fatto un elenco di uffici che sono sottoutilizzati e che non tutti gli uffici elencati sono a effettivo rischio chiusura». Marcuzzo, in particolare, ha ribadito l’importanza degli uffici postali soprattutto in montagna. «Qui – ha rilevato Marcuzzo – gli uffici postali sono visti come un vero e proprio punto di riferimento dalla piccola comunità che lì ci abita e che, negli ultimi anni, ha affrontato notevoli sacrifici».
La partita pare ancora aperta, ora è atteso il vertice che dovrebbe essere convocato nei prossimi giorni in Regione dall’assessore Savino e che dovrebbe coinvolgere, oltre a Poste italiane, anche Provincia e Comuni.