
Compie cinque anni Mitteloyoung e prosegue nel suo lavoro di ricerca di nuove proposte e sensibilità.
Gli under trenta della Mitteleuropa si sono offerti con nove titoli, sempre sul filo conduttore del tabù che sarà quello del prossimo Mittelfest.
Di questi nove spettacoli ne abbiamo seguiti due: C19H2802 e Shadow & Lights.
Carico di una gestualità e profondo nel ritmo, il primo spettacolo,racconta la, storia di due pescatori che di richiamo melvilliano, partono alla ricerca di una creatura del mare m misteriosa.
Sulla barca si scatena una partita imprevedibile, un confronto sulla virilità, sulla potenza sessuale sul testosterone dei protagonisti.
I due giovani pescatori sembrano ossessionati dal sesso che vivono come problema in un presente che rivela profondo dubbi e incertezze per il futuro.
Sulla scena Leonardo Cesaroni, Eny Cassia Corvo e Paolo Sangiorgio, scritto e diretto da Paolo Rampazzo.
Molto intenso anche il secondo spettacolo con una ricostruzione giornalistica della vita in carcere in Romania.
I prigionieri, marionette mosse da un sistema che da un lato vorrebbe il loro recupero, mentre dall’altro ne teme il reinserimento sociale, raccontano la loro storia, quella di un ‘umanità dolorosa, incerta sul presente e tanto più sul divenire.
Per la regia di Catalin Mardale, testo di Petro Ionesco, ha visto sul palco Alina Neagoe, Paul Sebastian Popa, Dtsgos Lupau e Ioan Crisan.
Il filo conduttore del tabù sessuale e quello del reinserimento dopo la pena carceraria,ha indotto il pubblico ad apprezzare ancora un volta queste esperienze giovanili già intense di professionalita.
Vito Sutto