
Tabù offre una stupenda interpretazione di Arearea, diretta da Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi.
Messaggeri, questo il titolo dello spettacolo è un progetto di Maria Elisabetta Novello.
L ‘area perimetrale dell’austera chiesa francescana viene occupata da uomini in nero.
Il canto del loro coro è un suono suggestivo, carico di tensione spirituale.
Al centro dell’ aula francescana si sviluppa una danza, intrecci di corpi braccia al cielo in gestualità ieratica, abbracci quasi da atleti lottatori.
Poi i corpi si distendono a terra, poi si rialzano in un atto quasi di resurrezione si librano al volo.
L’armonia canora continua ad avvolgere l’edificio un tempo di culto.
Dunque un Angelo, un soggetto di annunciazione figura di un’opera artistica pittorica che riemerge dal medioevo.
Il canto di fondo richiama il gregoriano ma è congiunzione di sensibilità musicali di vasta provenienza.
Profonde e ritmate anche le percussioni, la morte e la vita .
Esperienza percettiva di altissima emozione.
Spettacolo immenso.
Vito Sutto