
Il Digital Security Festival a Montebelluna con Antonio Teti del comitato nazionale AI
Dopo il successo delle tappe inaugurali e la presentazione alla Camera dei Deputati, il Digital Security Festival prosegue il suo viaggio attraverso l’Italia, portando il dibattito sulla cultura digitale nel cuore del Nordest. La seconda giornata della settima edizione si terrà a Montebelluna (TV), martedì 14 ottobre a partire dalle 14:30.
La location scelta per l’evento è Infinite Area, un luogo emblematico per il territorio, selezionato per la sua spiccata vocazione all’innovazione. La conferenza si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’impatto della disinformazione generata dall’AI e per le nuove responsabilità che normative come l’AI Actimpongono alle imprese, chiamate a proteggersi da rischi operativi e sanzioni.
«L’intelligenza artificiale e gli algoritmi sono una leva strategica per le imprese del Nordest, ma il rischio della disinformazione è concreto», afferma Marco Cozzi, presidente del Digital Security Festival. «In un hub di innovazione come Infinite Area, vogliamo fornire strumenti pratici per affrontare questa sfida, perché governare i dati oggi significa proteggere il futuro del nostro tessuto produttivo».
La giornata, moderata da Gabriele Gobbo, dal sottotitolo “Universo Dato: Etica, segnali, comportamenti, difese e sovranità dei dati”, vedrà la partecipazione di figure di primo piano. L’ospite d’onore sarà Antonio Teti, Componente del Comitato di Coordinamento per la Strategia Nazionale sull’Intelligenza Artificiale della Presidenza del Consiglio e docente di IT Governance e Big Data all’Università di Chieti-Pescara, che aprirà i lavori con un keynote di approfondimento dal titolo “Dati, profili e algoritmi: anatomia del cyber profiling”.
Per rispondere a queste sfide, il programma affronterà i nodi cruciali del dibattito. L’avvocato Antonino Polimeni analizzerà il rischio della “Sovranità in outsourcing”, mentre l’avvocato Alberto Bozzo delineerà il perimetro legale entro cui le aziende devono muoversi. Il “Voices Panel” porterà poi il confronto sul piano delle difese organizzative e delle policy interne con Sandro Sana (esperto di compliance), Ettore Guarnaccia(analista dei fenomeni digitali) e Flavius Florin Harabor (consulente di cybersecurity).
«Un algoritmo può essere ingannato, ma la nostra coscienza critica no», aggiunge Gabriele Gobbo, vicepresidente del festival «A Montebelluna parleremo di etica e comportamenti perché la prima difesa contro la disinformazione non è tecnologica, ma umana. L’obiettivo è fornire una bussola per navigare un mondo di dati complessi senza perdere di vista la nostra umanità».
La conferenza sarà anche l’occasione per celebrare le eccellenze del digitale con una cerimonia di premiazione di uno dei DSF Award. La giornata si concluderà con un’intensa sessione di domande e risposte con il pubblico, pensata per fugare dubbi e approfondire i temi trattati con i relatori, seguita dalla sintesi dei “Takeaways” e da un momento conviviale di networking. L’ingresso è gratuito, con registrazione obbligatoria sul sito ufficiale del festival.