La Provincia di Udine non è contraria al progresso industriale, alle richieste di nuova energia a basso costo, soltanto chiede alla Regione di fare un intervento ragionevole, rispettando le altre esigenze in campo di natura turistica, agricola e, soprattutto, rispettando la salute dei cittadini.
Sul caso dell’elettrodotto di Terna, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, e l’assessore provinciale all’Energia, Stefano Teghil, rilanciano, concordemente, l’ipotesi dell’esperto e consulente incaricato dalla Regione, Francesco Iliceto. Mentre Roma ha dato il via libera, ma gran parte degli enti locali restano contrari, la Provincia sottolinea che al momento manca ancora l’intesa della Regione. Il numero uno di Palazzo Belgrado e l’assessore formulano un appello alla Regione affinché, se intesa deve essere data, almeno la si dia tenendo conto della proposta avanzata dall’esperto Iliceto.
Si tratta del progetto che contempla il potenziamento della linea esistente fino alla realizzazione di un nuovo tracciato verso Udine Ovest. Questa alternativa, affermano Fontanini e Teghil, consentirebbe di far arrivare più potenza alla zona udinese assicurando una linea da 350 kw, di risparmiare, visti i costi molto inferiori per riqualificare la linea attuale di 220 kw Redipuglia – zona industriale udinese , di interrare il nuovo tratto dalla Ziu a Udine ovest.
Attualmente la linea di 220 diventerebbe di 380 kw: in questo modo