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Case e cucine test per anziani e disabili

redazione 24 Luglio 2013

Case e cucine test per anziani e disabiliDue appartamenti-test domotici dimostrano che l’ingresso in casa di riposo può essere ritardato quando non evitato. Il prototipo di una cucina intelligente conferma che la tecnologia può facilitare la vita e promuovere la sicurezza domestica. Sono due esempi realizzati con progetti di ricerca finanziati da Regione FVG e attuati da eccellenze del territorio, come Friuli Innovazione e la Fondazione Scientifica Rino Snaidero

Udine a luglio parla di anziani. Non per i soliti riferimenti ai malori dovuti al caldo o a tragiche situazioni di abbandono. A Udine si parla di anziani attivi, che vogliono vivere in autonomia a casa propria molto a lungo. Grazie all’aiuto delle tecnologie domotiche e di amministratori pubblici pronti a scommettere e lavorare su un nuovo welfare.

Recentemente, sono stati ben due gli appuntamenti nel capoluogo friulano che hanno avuto come tema principale proprio questo aspetto, in occasione della presentazione dei risultati di due progetti di ricerca industriale LAK e RE-FREEDOM.

Il primo ha visto sette soggetti, tra imprese ed enti di ricerca, al lavoro per ideare e creare il prototipo della cucina del futuro, capace di memorizzare funzioni personalizzate e ricordare, ad esempio, di assumere il farmaco ogni giorno alla stessa ora, con un avviso vocale ma anche facendo aprire automaticamente il cassetto in cui la scatola delle pastiglie è riposta.

Il secondo, Re-freedom ha visto al lavoro per due anni e mezzo i funzionari del comune di Udine, i ricercatori della Fondazione Rino Snaidero e lo staff di Friuli Innovazione. L’obiettivo di questa sinergia, fortemente voluta dal sindaco di Udine Furio Honsell, era applicare a due immobili di proprietà del comune di Udine una serie di tecnologie, sensori e dispositivi capaci di trasformare un normale appartamento in un ambiente che permetta anche a persone fragili o portatrici di disabilità di vivere la propria casa in sicurezza e autonomia.

I due appartamenti, i cui interventi sono ampiamente spiegati sul sito web del progetto, sono visitabili su appuntamento, così come il prototipo della cucina LAK (ospitato nella sede delle fondazione Snaidero a Majano www.snaiderofoundation.org ) per tutta l’estate.

“Di fronte ad abitazioni o strutture inadeguate siamo tutti un po’ disabili – ha detto, ricalcando il pensiero di tutti i relatori, l’assessore regionale alle infrastrutture Mariagrazia Santoro, già assessore del comune di Udine quando il progetto Re-freedom partì –

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