
PRESEPE DI SABBIA DI LIGNANO SABBIADORO – Al via sabato 6 dicembre la XXII edizione dell’opera, quest’anno incentrata sulla figura di Maria
Il grande Presepe di Sabbia di Lignano Sabbiadoro si prepara a inaugurare la sua XXII edizione. Dopo le oltre 80 mila visite del 2024, torna una delle iniziative più attese del periodo natalizio in Friuli Venezia Giulia e non solo, vista la sua capacità di attrarre moltissimi visitatori anche da fuori Regione e dalle vicine Austria, Slovenia e Croazia. L’opera sarà visitabile da sabato 6 dicembre a domenica 1° febbraio 2026, nell’ampia tensostruttura allestita all’altezza dell’Ufficio Spiaggia n. 6 sul Lungomare Trieste a Lignano Sabbiadoro (fronte Parco, altezza Chiesa di San Giovanni Bosco). Per tutte le Informazioni e gli orari di apertura visitare il sito www.presepelignano.it.
“Maria, nel nome delle donne”, questo il titolo dell’edizione 2025 del presepe, un percorso che sarà un viaggio al femminile tra i Vangeli e il nostro tempo.
Il XXII Presepe di Sabbia di Lignano Sabbiadoro è organizzato dalle Associazioni Dome Aghe e Savalon d’Aur APS e Lignano in Fiore ODV, in collaborazione con Comune di Lignano Sabbiadoro, Lignano Sabbiadoro Gestioni, Regione Friuli Venezia Giulia, Consorzio Lignano Holiday, Spiaggia Viva e con il fondamentale sostegno delle associazioni lignanesi.
«È sempre una gioia immensa dare il via a una nuova edizione di questa grande opera. – ha commentato Mario Montrone, presidente dell’Associazione Dome Aghe e Savalon d’Aur APS – Un progetto che da oltre vent’anni accende il periodo natalizio di Lignano Sabbiadoro e che complessivamente ha ormai superato un milione e duecentomila visitatori. Ringraziamo quanti hanno permesso a questa iniziativa di crescere così tanto e vi aspettiamo in tantissimi per vivere ancora assieme la magia del nostro presepe.»
Il Presepe di Sabbia 2025 si presenta come un’opera corale di ampio respiro che coniuga tradizione e contemporaneità in un percorso narrativo unitario, articolato in due sezioni speculari. Protagonista è Maria, figura che attraversa i secoli e si attualizza, rinnovandosi nello sguardo degli artisti e del pubblico. La prima parte la segue così come è narrata nei Vangeli della Natività e negli Apocrifi dell’Infanzia di Gesù. Ogni episodio – dall’Annunciazione al Sogno di Giuseppe, dalla Visitazione al Viaggio verso Betlemme, fino al Non c’era posto – è reso attraverso citazioni di stili artistici differenti, in una progressione che va dalle icone bizantine alle avanguardie novecentesche. Ogni scena è una reinterpretazione libera, mai calligrafica, che traduce la forza dei testi evangelici in immagini capaci di comunicare con immediatezza e originalità. Al centro, la Natività: fulcro narrativo e “cerniera” tra la sezione evangelica e quella contemporanea. Costruita con tutti gli elementi iconografici del presepe tradizionale e arricchita con simbolismi che ne dilatano i significati, questa scena intende porsi nel solco della tradizione francescana del presepe, inteso come segno di spiritualità, comunità e accoglienza. La seconda parte apre lo sguardo sulla contemporaneità, sia nei temi, sia nei linguaggi figurativi scelti. I nuclei narrativi della prima sezione vengono riletti dal punto di vista delle donne contemporanee, alle prese con le sfide e le complessità del nostro tempo. Il percorso si conclude con due opere dal forte impatto simbolico: una riflessione sulla Strage degli innocenti, che accosta Betlemme a scenari bellici attuali, e una Pietà con Figlia, che trasfigura l’iconografia tradizionale della Pietà in un’opera di denuncia del femminicidio e della violenza di genere.
Nel suo insieme, l’opera si configura come un itinerario che coniuga arte, spiritualità e riflessione: un percorso che mette al centro la figura femminile in tutte le sue sfaccettature — sacre e profane, intime e universali — e che, attraverso di essa, si confronta con i drammi e le speranze del nostro tempo. Si tratta di una creazione collettiva, realizzata da straordinari artisti internazionali capaci di intrecciare in modo magistrale linguaggi e sensibilità diverse.
Dopo aver superato un milione e duecentomila visitatori dalla prima edizione, il Presepe di Sabbia di Lignano Sabbiadoro si conferma un appuntamento imperdibile, capace di unire grandi e piccoli in un’esperienza unica di arte e spiritualità.


