
Prosegue l’intensa stagione concertistica del Coro del Friuli Venezia Giulia. Rientrato dalla tournée in terra andalusa, mentre in regione si registrava il sold out in tutti i teatri con lo spettacolo 1954 di Simone Cristicchi, la compagine si prepara ora agli appuntamenti di un intenso novembre in cui il coro produce, organizza e prende attivamente parte a Stagioni e Festival promossi da altre Istituzioni.Sabato 8 novembre il coro regionale prosegue il suo più velleitario e persino utopistico percorso, che prevede l’esecuzione di tutte le 200 Cantate di Johann Sebastian Bach. Alle 20.30, nella Chiesa di San Francesco a Cividale del Friuli, il direttore Cristiano Dell’Oste guiderà il Coro e l’Orchestra da Camera di Pordenone su strumenti originali nell’universo di due Cantate Sacre, la BWV 123 e la BWV 30. Con la partecipazione di alcuni solisti del coro, nel pieno rispetto filologico della prassi esecutiva che prevedeva che dal coro uscissero i “favoriti” per le arie solistiche, le pagine saranno impreziosite dalla voce della soprano Delia Stabile, dei contralti Fabiana Polli e Simona Cois, dei tenori Claudio Zinutti e Peter Gus e del basso carinziano Gerd Kenda. Biglietto di ingresso a 5 Euro, acquistabile direttamente in loco.Altro appuntamento importante quello di martedì 25 novembre (ore 20.30) al Teatro Sociale di Gemona del Friuli. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il coro eseguirà il Requiem per una donna di Marianna Acito, giovane compositrice emergente, proposto nella versione per 2 pianoforti e coro. Una pagina struggente e di forte intensità, con l’interpolazione di alcuni testi di Alda Merini e Chiara Antonutti, recitati dalle voci di Chiara Alloi e Fabio Cassisi. Alessio Domini e Giovanni Molaro ai pianoforti, Maestro concertatore e direttore la giovane Anna Molaro. Biglietto di ingresso a 10 Euro, acquistabile direttamente in loco.Per informazioni sul calendario eventi e sulle attività del Coro del Friuli Venezia Giulia consultare il sito www.corofvg.it.


