
L’autrice nelle sue opere raccoglie soprattutto la sua tensione nel giallo.
Nell’opera Foglie racconta Il ciclo personale della sua vita, infanzia, gioventù, maturità.
Il simbolismo del suo racconto emerge in una scrittura, in un calligrafismo, semplice e mobile.
Nella seconda:La luce e le foglie al tramonto, il racconto ci porta in un clima ungarettiano, alla caducita delle foglie e allo stesso tempo all’offerta dell’io che raccoglie e offre se stesso.
Si noti la pianta che perde le foglie, ma non le disperde, quasi un’ urgenza di ricostruzione.
Con questi due lavori
Maria Oliva Jacuzzi partecipa al Gardel hotel di Arta Terme ad una mostra fino a settembre.
Vito Sutto