Skip to content

NordEstNews.com

Notizie dal NordEst Spettacolo Sport e….

Primary Menu
  • Home
  • Attualità
  • Cultura
  • Eventi Musica e Spettacoli
  • Enogastronomia
  • Marilenghe
    • Il Nestri Friùl
  • Rubriche
    • A ruota libera
    • Pensandoci
    • Biel Lant
    • Cortomiraggi
    • coccole
  • Udinese
    • Udinese il giorno dopo
  • Sport
  • Radionordest
  • Udinese

Brescia 1 – Udinese 1: questione di punteggiatura

Nick Tosolini 10 Febbraio 2020
Brescia Udinese

Inizio subito col porre l’accento sulla prestazione dell’Udinese che, come nelle precedenti quattro, è di tutto rispetto.
Anzi possiamo dire che se avessimo segnato tre goal a partita, ora tutti parlerebbero di una delle compagini che esprime il miglior calcio. Cosa non da poco visto il tasso tecnico generale che non è proprio quello del Barcellona.
Al secondo minuto infatti andiamo già vicinissimi al vantaggio, con un tiro di Lasagna che centra la traversa. Non è che possiamo dare colpe alla sorte, è proprio Kl15 che è un apostrofo rosa fra le parole “non” ed “entra”. Dovrebbero vietargli di tirare (scherzo capitano, statisticamente il prossimo dovrebbe entrare). Uno che pare non voler tirare è Okaka, lui vuole solo fare a spallate, della palla può fare a meno.
Così come Gotti fa a meno di Mandragora preferendo Jajalo e accorgendosi poi del punto interrogativo che tale scelta implica, si corregge fra il primo ed il secondo tempo. Mandragora è il trait d’union fra difesa e attacco, non schierarlo è un grave errore grammaticale. Così come non si può prescindere dalla furia di Fofana, che ha imparato a tirare nella stessa scuola calcio di Lasagna, quella dove bisognava cercare di lanciare la palla su Vega. E Goldrake muto.
I puntini di sospensione ce li mettono i tre difensori, caparbi e attenti ma che a turno una distrazione la compiono. Ci mancherebbe, fossero perfetti giocherebbero in Premier (ogni riferimento al Watford è casuale). Oggi tocca a De Maio. I laterali fanno il loro dovere. Il goal del Brescia, in fondo, è solo una parentesi da dimenticare in una partita ben studiata e ben giocata. Così come da dimenticare è l’incertezza di Musso che in qualche modo sta cercando di apparire più normale di quanto avremmo voluto credere. Per fortuna che De Paul è un punto esclamativo e che ci portiamo a casa un punto. Adesso il Lecce del fenomeno Barak e la Sampdoria del sempreverde Quagliarella, si stanno avvicinando minacciose.
Cosa abbiamo imparato? Nulla che non sapessimo già, solo un piccolo ripasso sulla punteggiatura.

About the Author

Nick Tosolini

Administrator

Direttore di Nordestnews.com ed Incontro

View All Posts

Continue Reading

Previous: LE PAGELLE DI STERA : BRESCIA vs UDINESE 1 – 1
Next: IL PREMIO OSCAR “PARASITE” È DI NUOVO AL CINEMA

Related Stories

Screenshot_2025-08-18-23-07-22-368_com.instagram.android-edit
  • Udinese

COPPA ITALIA: L’UDINESE PASSA MA C’È DA LAVORARE.

redazione 18 Agosto 2025
535180397_18525921928035165_8823673556334616837_n
  • Udinese

UDINESE – CARRARESE : 2-0 – Le pagelle di Coppa Italia di STERA

Stefano Serafini 18 Agosto 2025
Pafundi in controllo palla sulla pressione di un giocatore del Qatar
  • Udinese
  • Udinese il giorno dopo

Udinese-Qatar 3 a 0, prima vittoria nei test stagionali

Stefano Zamparo 26 Luglio 2025
NORDESTNEWS

ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DI UDINE
N°10 DEL 23.05.2011
DIRETTORE RESPONSABILE: TOSOLINI NICOLA

PAGINE

  • Notizie dal NordEst – in Primo Piano
  • Contatti
  • Privacy
Copyright © All rights reserved. | MoreNews by AF themes.
Questo sito utilizza o potrebbe utilizzare cookie, anche di terze parti: cliccando su 'Accetto', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie.