

 Dalla musica classica e contemporanea, alle
 mostre di fotografia; dal teatro, con nuove e originali
 produzioni, ai percorsi animati per i più piccoli: tutte arti che
 animano le architetture, i volumi e lo scenografico parco di
 Villa Manin di Passariano.
E’ il cartellone di “Villa Manin estate 2016”, promosso dalla
 Regione Friuli Venezia Giulia-Erpac, Ente regionale patrimonio
 culturale, con il sostegno e la collaborazione di numerose
 istituzioni culturali e illustrato oggi a Udine presenti, tra gli
 altri, il direttore artistico della sezione musica classica
 Claudio Orazi, il direttore dell’Istituto italiano Antonio
 Vivaldi della Fondazione Giorgio Cini Francesco Fanna, il
 direttore di Azienda speciale Villa Manin Antonio Giusa e il
 direttore artistico del CTA, Centro teatro animazione e figure di
 Gorizia Roberto Piaggio.
Tra le proposte elaborate da Orazi, spicca la prima mondiale
 eseguita dall’orchestra de La Fenice di Venezia della Serenata di
 Antonio Vivaldi per soprano, mezzosoprano ed orchestra “La Gloria
 e Imeneo RV 687”.
L’atteso spettacolo del 22 luglio è una nuova produzione di Villa
 Manin, in collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia e Casa
 Ricordi di Milano e che non potrebbe avere teatro più appropriato
 della residenza dogale di Passariano: per la serenata,
 commissionata dell’ambasciatore francese a Venezia per
 festeggiare le nozze di Luigi XV con la principessa polacca
 Leszczynska, Vivaldi prese infatti ispirazione dalle allegorie
 affrescate da Louis Dorigny in una delle sale di rappresentanza
 della villa veneta.
L’intento della rappresentazione – come dell’intero programma
 elaborato da Orazi – è dunque di restituire un clima di festa e
 splendore analogo a quello vissuto da Villa Manin nel Settecento,
 quando fu cornice di una sontuosa cerimonia di nozze tra la
 figlia del Re di Sassonia e il re di Napoli.
Un gioco di affinità e atmosfere rievocate caratterizzerà anche
 il concerto inaugurale del 23 giugno con l’orchestra Filarmonica
 Gioachino Rossini diretta da Donato Renzetti, e i concerti del
 quartetto d’archi del Teatro alla Scala (giovedì 7 luglio, con
 musiche di Mozart, Mendelssohn e Šostakovic) e dei Cameristi
 dell’Accademia di Santa Cecilia (29 luglio: musiche di Mozart,
 Boccherini e Reicha).
E mentre il 2 luglio Villa Manin farà da palcoscenico anche a una
 edizione del “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini a cura
 del Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia, è sempre il parco
 ad aver ispirato “Altan a Villa Manin”, evento dedicato alle
 famiglie e ai più piccoli, prodotto assieme al CTA che ha curato
 la realizzazione del progetto ideato appositamente per il parco
 di Villa Manin dal celebre illustratore Altan.
“Caccia alla favola” in particolare, tutti i giorni dal 1 al 24
 luglio, porterà i bambini ad avventurasi tra arbusti e angoli
 nascosti del parco. Ad accompagnare e intervallare la singolare
 “caccia al tesoro”, lo spettacolo Piume – prodotto dal CTA – con
 la partecipazione diretta agli allestimenti di Altan cui si
 devono, di volta in volta figure, scene e pupazzi.
Villa Manin, anche con il recente avvio delle “Residenze
 d’artista”, si consolida quindi quest’estate come luogo di
 produzione culturale, ma non mancano anche le ospitalità: le
 “Letture nel parco” e i grandi concerti di musica contemporanea,
 quest’anno con personalità di primo piano della musica americana,
 dal jazz al folk, come Esperanza Spalding (12 luglio in
 collaborazione con Progetto Live), la cantautrice Suzanne Vega
 (20 luglio in collaborazione con Folkest), e il duo statunitense
 Tuck & Patti (26 luglio). Esibizione attesa anche quella del
 compositore, musicista e sound designer Teo Theardo (23 luglio)
 che torna a Villa Manin con le sue musiche composte in occasione
 delle mostre dedicate a Man Ray e a Miro.
Il 15 luglio sarà la “Notte bianca di Villa Manin” con
 l’inaugurazione di due mostre di fotografia, coprodotte
 dall’Azienda speciale Villa Manin con la John Kobal Foundation di
 Londra e con il Comune di Reggio Emilia: “Hollywood Icons”,
 rassegna delle stelle dell’epoca d’oro di Hollywood e dei
 fotografi che hanno creato le loro immagini scintillanti tratta
 dalla imponente collezione del giornalista e scrittore John
 Kobal, e “Ersatz Lights” che proporrà 200 scatti di Olivo
 Barbieri realizzati nel corso della sua attività trentennale di
 ricerca sulla luce artificiale.
Nell’occasione anche “Cinema con l’orchestra”, in collaborazione
 con le Giornate del Cinema Muto e Cinemazero, che offre la
 possibilità di rivedere il famoso film del 1928 “Show People” di
 King Vidor, con Charlie Chaplin e Buster Keaton, accompagnato dal
 vivo dalla Zerorchestra e poi “Cinematography” di Olivo Barbieri.


