Nel lunch match di mercoledì scorso, disputato al Friuli contro l’Atalanta di Mr Reja, l’Udinese ha colto la seconda vittoria consecutiva che la colloca a cavallo della metà della classifica, agganciando proprio gli orobici ed i biancocelesti della Lazio che non sono andati oltre lo 0 a 0 casalingo contro gli emiliani del Carpi, prossimi avversari dei bianconeri. L’ultima gara ha sottolineato ulteriormente che la crescita della squadra e cosa da non sottovalutare, sta cominciando ad essere maggiormente incisiva in attacco dove sta trovando vecchi e nuovi protagonisti. Sotto la calza i nostri tre “Magi” hanno avuto le sembianze di Thereau, Perica e del rientrante Zapata (assolutamente casuale e spero simpatica l’analogia al colore della pelle di quelli “veri”) ed in dote ci hanno portato, i primi due, altrettante reti pesantissime, il terzo, con i dieci minuti disputati, un segnale deciso sul suo pronto, provvidenziale e tanto atteso rientro. Adesso le frecce, o le punte che dir si voglia, a disposizione di Mr Colantuono daranno all’allenatore molteplici soluzioni e faranno in modo che a gennaio difficilmente la società intervenga in quel reparto che può contare anche su Capitan Di Natale e sul guizzante Aguirre.
Adesso approfittiamo dell’onda lunga delle ultime due vittorie ed andiamo ad affrontare l’anticipo di sabato pomeriggio a Modena contro i neo promossi emiliani con la giusta attenzione ma con altrettanta coscienza che un ipotetico e non impossibile successo isserebbe i friulani in una gratificante posizione di classifica che, con la più che discreta dote di 27 punti raccolti nel tanto travagliato (leggi soprattutto infortuni) girone di andata, significherebbe una salvezza praticamente raggiunta a metà cammino. Questo permetterebbe a tutto lo staff bianconero di proseguire gestendo, giocando e magari vincendo divertendosi e facendo divertire, il processo di trasformazione dell’Udinese che verrà. Sia chiaro che anche un pareggio non sarebbe un risultato da buttare, anche comunque per allungare la striscia positiva, ma certo è che adesso l’appetito vien mangiando ed i nostri sembrano affamati e disposti in campo nella maniera che finalmente auspicava il tecnico di Anzio. Questo anche per poi presentarsi con l’abito migliore, la domenica successiva, quando al nuovo Friuli sarà di scena la vecchia Signora…