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CI PENSAVO STAMATTINA…

redazione 8 Ottobre 2014
Matteo-Renzi

Matteo-RenziSecondo economisti e premi nobel l’ Europa non ha nulla a che fare con una moneta unica, questa è servita a schiavizzare alcuni ed arricchire altri, la moneta è un arma di conquista, la storia lo ha dimostrato anche altre volte con attori che anche oggi continuano a trarne vantaggi.

La Germania non ha mai avuto storicamente un avanzo commerciale cosi clamorosamente positivo, la differenza tra beni esportati e beni importati, come dopo l’introduzione dell’euro addirittura maggiore della Cina, violando clamorosamente i parametri dell’unione europea, ma nessuno si azzarda a rimarcare questo fatto. Non so se sarebbe un bene o meno ma sapete che uscire dall’ euro sarebbe semplice volendolo fare? Come? Proponendo l’estinzione per inadempimento del trattato. La violazione del 3% è appunto la motivazione che l’Italia ha a disposizione per uscire.
Ultime info su quei Paesi europei che NON hanno l’euro: stranamente neanche sto mese c’è stata l’Apocalisse (evento inevitabile per chi non ha la nostra invidiata moneta): niente ondate di panico, niente morti per le strade, devastazioni, tafferugli, malattie rare, strano. E poi ci sono i dati sul Pil: Svezia (corona svedese) +1,9%, Gran Bretagna (sterlina) +3,1% e, soprattutto, Ungheria (fiorino), senza l’Euro e con politiche diametralmente OPPOSTE a quelle chieste (ed imposte) da Bruxelles…. +7%!

L’Europa sta perdendo 2000 miliardi di dollari l’anno rispetto al pro­prio poten­ziale di crescita. Oggi abbiamo a disposizione una grande quantità di dati sull’impatto delle politi­che di austerità in Europa. I paesi che hanno adottato le misure più dure, ad esempio chi ha introdotto i maggiori tagli al proprio bilancio pubblico, hanno avuto le performance peggiori. Tutto ciò avviene non perché questi paesi non abbiano realizzato politiche di austerità, ma proprio perché le hanno seguite. In molti paesi europei siamo di fronte non a una recessione, ma a una depressione. La poli­tica indu­striale sarà senz’altro uno degli strumenti fondamentali per uscire da questa situazione.

E Penso anche chissà quanti di voi hanno dormito male e si sono svegliati con uno strano peso sullo stomaco. Non parlo di quelli che un lavoro non ce l’hanno o sono precari da sempre per i quali purtroppo non cambierà nulla. Non parlo nemmeno di quelli che hanno la fortuna di lavorare nel settore pubblico e ben per loro, non verranno toccati, Mi riferisco ai lavoratori che anche per motivi anagrafici, erano riusciti ad avere un contratto a tempo indeterminato. Le cose vanno male, anzi, vanno sempre peggio, ma c’era quella sicurezza li: il lavoro e un contratto che diceva che, se non facevi cazzate, era tuo, avevi una fonte di reddito, spesso abbastanza misera, ma l’avresti avuta a tempo indeterminato. Ora qualche centinaio di persone che non hanno idea di cosa sia il lavoro, votano e cancellano 200 anni di battaglie civili, portando una novità sei licenziabile. Penso a quelli che sul posto di lavoro danno tutto, si dannano l’anima ma l’azienda non riesce più a fare le performances di un tempo, a quelli che non riescono a stare al passo con i colleghi più giovani, affamati ed agguerriti o quelli che non riescono ad andare d’accordo con i capi, non sempre competenti e da domani dovranno abbassare lo sguardo invece di poter dire la loro e magari portare vantaggio a tutti. Penso che modificare l’ articolo 18 togliendo l’ obbligo di reintegro e sostituendolo con un’ ADEGUATA monetizzazione potrebbe andar bene se servisse a qualcosa. Maggiore flessibilità non aiuterà a risolvere i problemi attuali, anzi li aggraverà aumentando le disuguaglianze e deprimendo ulteriormente la domanda. La situazione italiana, vede già presente un elevato grado di flessibilità; aumentarla ancora indebolirebbe l’economia senza portare vantaggi. Poi mi chiedo se il lavoratore deve avere il Tfr in busta paga, perché non lasciargli anche buona parte di ciò che versa all’INPS affinché si garantisca una vera pensione, visto che quella dello Stato probabilmente non la vedrà mai? No eh? Sarà mica che il TFR lo pagano gli imprenditori, mentre i soldi per la pensione li tira fuori lo Stato?

Penso a tutte queste cose. In TV c’è Renzi. Ride….

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