“All’indomani di elezioni europee così
 importanti per il nostro Paese, questo incontro conferma che i
 nostri giovani si sentono già cittadini europei ma hanno anche
 necessità di assumere consapevolezza su quanto il nostro Paese
 possa essere ora protagonista in Europa. La politica, le
 istituzioni devono farsi garanti di questa voglia di diventare
 cittadini europei e cambiare l’Europa affinché li possa
 accogliere e fare sentire cittadini fino in fondo”.
Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani
 intervenendo oggi al convegno sul progetto “Oltre i confini: noi
 cittadini d’Europa”, promosso dalla onlus La Viarte di Santa
 Maria la Longa e ospitato al “Malignani” di Udine.
Finanziato sul bando Progetti speciali della Regione, il progetto
 ha coinvolto oltre a quattro classi di vari indirizzi del
 Malignani di Udine anche il “Malignani” di Cervignano e il
 “Mattei” di Latisana e le scuole medie di Gonars, Torviscosa e
 Palmanova. Gli allievi si sono prodotti in elaborati, video,
 ricerche, attività sul tema della cittadinanza attiva ed europea.
“Sul tema della cittadinanza attiva i ragazzi di questi istituti
 hanno fatto un lavoro davvero  straordinario, che mostra davvero
 tutta la loro disponibilità a diventare veri cittadini d’Europa.
 Non dobbiamo deluderli ma fare diventare più radicata e profonda
 quella che fino ad oggi è stata un’unione non ancora completata
 dal punto di vista politico”, ha commentato Serracchiani dopo
 aver visionato alcuni dei progetti.
Serracchiani ha quindi invitato gli studenti a “sfruttare”
 l’Europa per acquisire abilità, capacità e informazioni che
 saranno fondamentali nel loro percorso professionale e umano.
Sul fronte della formazione, la presidente ha ricordato che la
 Regione Friuli Venezia Giulia è stata la prima in Italia ad
 attivare la misura “Garanzia Giovani”, che utilizzerà proprio
 fondi europei per sviluppare non solo occasioni di lavoro ma
 anche tirocini e attività formative. “I fondi vanno nella
 direzione di creare una cultura europea a tutto tondo. Questi
 ragazzi hanno del resto – ha aggiunto Serracchiani – una
 consapevolezza nuova: che in questa Europa c’è il rischio di una
 frammentazione che può coinvolgerli. Le istituzioni hanno il
 dovere di aiutarli ad avere strumenti per contrastarla”.
Al convegno, moderato dai docenti Gabriella Burba e Dino Del
 Ponte e introdotto dal direttore de La Viarte, don Vincenzo
 Salerno, dal coordinatore del progetto, Cristian Vecchiet, e
 dalla dirigente del Malignani, Ester Iannis, è intervenuto anche
 Giorgio Rossetti parlando di “Problemi e prospettive per i
 giovani nell’Unione europea”.


