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VENERDI 17 NOVEMBRE INAUGURA A UDINE LA NUOVA MOSTRA FOTOGRAFICA “TRASFORMAZIONI 1856 – 2022” A CURA DELL’IRPAC

Nick Tosolini 16 Novembre 2023
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Nuovo appuntamento con la fotografia a Udine nella Chiesa di San Francesco, dove sarà inaugurata, venerdì 17 novembre alle ore 18, la mostra Trasformazioni 1856-2022. Luoghi e persone nella fotografia artistica, un’esclusiva selezione di immagini fotografiche che raccontano il nostro territorio. Organizzata dall’IRPAC – Istituto Regionale di Promozione e Animazione Culturale – in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e i Civici Musei di Udine, con il sostegno della Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.

La prima tappa del progetto triennale coinvolge le province di Udine e Pordenone. In seguito, analogo format sarà dedicato alle province di Trieste (2024) e Gorizia (2025).

La selezione di scatti ospitata nella chiesa di San Francesco fino all’8 gennaio 2024 presenta 90 fotografie, riprodotte in grande formato, lungo un percorso concepito in senso cronologico, allo scopo di evidenziare l’evoluzione paesaggistica, antropologica e sociale del territorio che ci circonda e al contempo, del linguaggio dell’immagine che di quelle mutazioni si è resa testimone.

“Dalle sperimentazioni pionieristiche di metà Ottocento del conte Augusto Agricola fino ai progetti di Lorenzo Zoppolato e Davide Degano, passando per i pittorialisti e per i neorealisti, l’esposizione mette in evidenza come la fotografia d’arte o di ricerca abbia saputo narrare le trasformazioni del nostro territorio – spiega Lorenzo Ventre, Presidente IRPAC – Trasformazioni che si percepiscono non solo nei soggetti fotografati, i quali rivelano l’effetto dello scorrere del tempo sul paesaggio naturale e urbano, ma che coinvolgono anche il linguaggio che quel paesaggio, quelle persone e quelle abitudini, ha rappresentato”.

Sono oltre trenta gli autori selezionati, con i loro diversi modi di affrontare la rappresentazione del territorio per via fotografica: da Augusto Agricola a Giuseppe e Arturo Malignani, da Luigi e Carlo Pignat ad Attilio Brisighelli, per continuare con nomi del calibro di Carlo Dalla Mura, Elio e Stefano Ciol, Riccardo Toffoletti, Ulderica Da Pozzo, Danilo De Marco e arrivare infine ai giovani fotografi Davide Degano e Lorenzo Zoppolato.

Attraverso i loro sguardi, potremo riconoscerci sia come parte di una comunità, sia come cultori dell’estetica fotografica.

La mostra e il ricco catalogo dedicato di oltre 200 pagine, edito dall’IRPAC – che comprende, oltre a quelle presentate in mostra, altre ulteriori 35 immagini, testi d’inquadramento storico e apparati biografici degli autori compresi nella selezione – sono  a cura di Claudio Domini e Alvise Rampini.

Trasformazioni 1856-2022. Luoghi e persone nella fotografia artistica sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:

venerdì 15.00 – 19.00

sabato e domenica 11.00 -19.00

Nuovo appuntamento con la fotografia a Udine nella Chiesa di San Francesco, dove sarà inaugurata, venerdì 17 novembre alle ore 18, la mostra Trasformazioni 1856-2022. Luoghi e persone nella fotografia artistica, un’esclusiva selezione di immagini fotografiche che raccontano il nostro territorio. Organizzata dall’IRPAC – Istituto Regionale di Promozione e Animazione Culturale – in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e i Civici Musei di Udine, con il sostegno della Fondazione Friuli e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.

La prima tappa del progetto triennale coinvolge le province di Udine e Pordenone. In seguito, analogo format sarà dedicato alle province di Trieste (2024) e Gorizia (2025).

La selezione di scatti ospitata nella chiesa di San Francesco fino all’8 gennaio 2024 presenta 90 fotografie, riprodotte in grande formato, lungo un percorso concepito in senso cronologico, allo scopo di evidenziare l’evoluzione paesaggistica, antropologica e sociale del territorio che ci circonda e al contempo, del linguaggio dell’immagine che di quelle mutazioni si è resa testimone.

“Dalle sperimentazioni pionieristiche di metà Ottocento del conte Augusto Agricola fino ai progetti di Lorenzo Zoppolato e Davide Degano, passando per i pittorialisti e per i neorealisti, l’esposizione mette in evidenza come la fotografia d’arte o di ricerca abbia saputo narrare le trasformazioni del nostro territorio – spiega Lorenzo Ventre, Presidente IRPAC – Trasformazioni che si percepiscono non solo nei soggetti fotografati, i quali rivelano l’effetto dello scorrere del tempo sul paesaggio naturale e urbano, ma che coinvolgono anche il linguaggio che quel paesaggio, quelle persone e quelle abitudini, ha rappresentato”.

Sono oltre trenta gli autori selezionati, con i loro diversi modi di affrontare la rappresentazione del territorio per via fotografica: da Augusto Agricola a Giuseppe e Arturo Malignani, da Luigi e Carlo Pignat ad Attilio Brisighelli, per continuare con nomi del calibro di Carlo Dalla Mura, Elio e Stefano Ciol, Riccardo Toffoletti, Ulderica Da Pozzo, Danilo De Marco e arrivare infine ai giovani fotografi Davide Degano e Lorenzo Zoppolato.

Attraverso i loro sguardi, potremo riconoscerci sia come parte di una comunità, sia come cultori dell’estetica fotografica.

La mostra e il ricco catalogo dedicato di oltre 200 pagine, edito dall’IRPAC – che comprende, oltre a quelle presentate in mostra, altre ulteriori 35 immagini, testi d’inquadramento storico e apparati biografici degli autori compresi nella selezione – sono  a cura di Claudio Domini e Alvise Rampini.

Trasformazioni 1856-2022. Luoghi e persone nella fotografia artistica sarà aperta al pubblico con i seguenti orari:

venerdì 15.00 – 19.00

sabato e domenica 11.00 -19.00

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