La Regione Friuli Venezia Giulia aderisce
alla campagna internazionale “L’Italia leader dei diritti umani:
moratoria delle esecuzioni per abolire la pena di morte nel
mondo” promossa dall’Associazione “Nessuno tocchi Caino”.
Lo ha deciso la giunta regionale lo scorso 10 giugno, una volta
appreso che anche quest’anno l’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite discuterà una nuova Risoluzione per la moratoria universale
delle esecuzioni capitali.
Il voto all’Onu è previsto per il prossimo autunno e il clima
internazionale, connotato dall’emergenza terrorismo che anche in
questi giorni ha mietuto delle vittime innocenti in Europa e
negli Stati Uniti, di certo non aiuta, visto che questi attentati
mettono a rischio alcuni diritti fondamentali della persona.
Infatti, proprio in virtù del regime di paura scientemente
instaurato dalle organizzazioni terroristiche, in alcuni Paesi
vengono richiesti da una parte non trascurabile dell’opinione
pubblica strumenti di repressione più duri ed estremi. Fra
questi, anche la reintroduzione della pena capitale.
Proprio per contrastare questa deriva l’Associazione “Nessuno
tocchi Caino” si sta impegnando a monitorare l’evoluzione del
dibattito, cercando di sensibilizzare direttamente i
rappresentanti di governo di quegli Stati la cui indicazione di
voto sull’adesione alla moratoria appare ancora incerta.
La Regione non è nuova alla partecipazione ad iniziative di
questo tipo: già l’anno scorso il Friuli Venezia Giulia aveva
condiviso la campagna “Le regioni, le province e le città
italiane per abolire la pena di morte dalla storia dell’umanità”.